10.05.2015 - Francesco e Maria

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10.05.2015

DOCUMENTI > Lettere

Desidero unirmi alla devozione del popolo di Dio della diocesi di Savona-Noli per rendere omaggio a Nostra Signora di Misericordia, invocando in modo speciale la sua materna protezione sul Giubileo Straordinario della Misericordia che ho da poco indetto.

Ponendomi spiritualmente sulle orme del mio predecessore Benedetto XVI, mi reco al Santuario eretto poco meno di cinque secoli fa, nel luogo in cui la Vergine apparve al contadino Antonio Botta, chiedendo penitenza e conversione e, alla fine, congedandosi con le parole: “Misericordia non giustizia”; esortazione più che mai attuale per il nostro tempo, che è in modo particolare tempo di misericordia.

La risposta unanime del popolo savonese all’appello della Madonna attirò una vera “cascata” di grazie dal Cielo, e diede origine anche a numerose opere caritative e sociali, a testimoniare che la misericordia spirituale e quella corporale sono inseparabili.

In un momento fortemente drammatico della storia dell’Europa, il Papa Pio VII, rapito da Napoleone e imprigionato a Savona, ottenne di potersi recare al Santuario di Nostra Signora di Misericordia e fece voto che, una volta liberato, vi sarebbe tornato per incoronarla; ciò che avvenne il 10 maggio 1815. E il 24 dello stesso mese istituì la festa di Maria Santissima “Aiuto dei cristiani”. In effetti, la Madre della Misericordia è sempre vicina e soccorre tutti i suoi figli che si trovano nel pericolo e, come tanti ai nostri giorni, soffrono discriminazioni e persecuzioni.

Auspico pertanto che, mentre ci avviciniamo all’Anno Santo Straordinario, in tutta la Chiesa si approfondisca e si diffonda l’affidamento alla Madre della Misericordia, che in codesta terra ha dato un segno perenne della sua tenerezza e della sua vicinanza al popolo di Dio pellegrino nel mondo.

Lettera a Mons. Vittorio Lupi, Vescovo di Savona - Noli
nel bicenterario dell'incoronazione della Madonna della Misericordia
 
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