08.12.2013 - Francesco e Maria

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08.12.2013

ANGELUS > 2013 > Ottobre - Novembre - Dicembre

Il nostro sguardo è attratto dalla bellezza della Madre di Gesü, la nostra Madre! Con grande gioia la Chiesa la contempla "piena di grazia"; Dio l'ha guardata fin dal primo istante nel suo disegno d'amore. L'ha guardata bella, piena di grazia. E' bella la nostra Madre!

Su di Lei, quella ragazza di quel paesino lontano, su di Lei, si è posato lo sguardo del Signore, che l'ha prescelta per essere la madre del suo Figlio. In vista di questa maternità, Maria è stata preservata dal peccato originale, cioe da quella frattura nella comunione con Dio, con gli altri e con il creato che ferisce in profondità ogni essere umano. Ma questa frattura e stata sanata in anticipo nella Madre di Colui che è venuto a liberarci dalla schiavitù del peccato. L'Immacolata è inscritta nel disegno di Dio; è frutto dell'amore di Dio che salva il mondo.

Ii mistero di questa ragazza di Nazaret, che è nel cuore di Dio, non ci è estraneo. Non è Lei là e noi quì. No, siamo collegati. Infatti Dio posa il suo sguardo d'amore su ogni uomo e ogni donna! Con nome e cognome. Ii suo sguardo di amore e su ognuno di noi. Anche noi, da sempre, siamo stati scelti da Dio per vivere una vita santa, libera dal peccato. E' un progetto d'amore che Dio rinnova ogni volta che noi ci accostiamo a Lui, specialmente nei Sacramenti.

Contemplando la nostra Madre Immacolata, bella, riconosciamo anche il nostro destino più vero, la nostra vocazione più profonda: essere amati, essere trasformati dall'amore, essere trasformati dalla bellezza di Dio. Guardiamo Lei, nostra Madre, e lasciamoci guardare da Lei, perché è la nostra Madre e ci ama tanto; lasciamoci guardare da Lei per imparare a essere più umili, e anche più coraggiosi nel seguire la Parola di Dio; per accogliere il tenero abbraccio del suo Figlio Gesù, un abbraccio che ci dà vita, speranza e pace.

Angelus
 
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