BENEDICO, LODO E ONORO TE - DE FIORES

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BENEDICO, LODO E ONORO TE

Guarda la stella, invoca Maria

Tommaso da Kempis (1471), probabile autore dell'Imitazione di Cristo e maestro di una scuola di spiritualità fiorita nei Paesi Bassi nel XV secolo, tenne ai suoi confratelli della vita comune alcune esortazioni mariane caratterizzate da un tono molto affettivo. Ci si accorge che egli attinge da un'esperienza mariana personale e intensamente vissuta. Sembra che l'espressione orante preferita da Tommaso da Kempis sia l'Ave Maria, convinto com'è che la «tristezza si dilegua e il cuore è invaso da fresca letizia quando dico: Ave Maria. S'invigorisce la devozione e l'affetto languente si corrobora nel bene, quando dico: Ave Maria». Ripetendo il motivo evangelico «Benedetta tu fra le donne», Tommaso da Kempis ripercorre in contemplazione la vicenda evangelica di Maria:

Benedico, lodo e glorifico te,
illustre Madre di Dio e sua umile serva.
per tutti i tuoi uffici amorosi e aiuti necessari,
prestati al tuo figlio Gesù ... ,
per le molte persecuzioni, povertà fatiche e stanchezza,
sopportate con tanta dolcezza in sua compagnia.
Bendico, lodo e glorifico te,
o benignissima e consacrata madre di Dio, Maria ...
per le tue fervorosissime preghiere, lacrime e digiuni,
offerti a Dio con grande veemenza
per la conversione dei peccatori
e la perseveranza dei giusti;
per la tua sentita compassione verso i poveri e ammalati,
verso tentati e tormentosamente schiacciati...
Ed ora ... che cosa ti domanderò,
sovrana mia carissima?
Chiederò la grazia di Dio mediante il tuo intervento ...
Nessuna domanda è piu preziosa
e di nessuna cosa io ho piu bisogno
quanto della grazia e della misericordia del Signore.
La grazia di Dio mi basta ... ;
anche se non ottengo altro ( 6 ).

(6) TOMMASO DA KEMPIS, L'imitazione di Maria, Roma, Centro Mariano Monfortano, 196Jl, pp. 112, 114, 212-213.
Gregor Erhardt, Madonna col Bambino • Sec. XV • Cattedrale di Ueberlingen
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