Se tanti cristiani dei primi secoli hanno rivolto preghiere alla Madre di Dio, bisogna giungere a Sant'Ildefonso di Toledo (†667) per trovare una spiritualità che possiamo definire « mariana ». In questo monaco e vescovo, che Lope de Vega chiama «il cappellano della Vergine», troviamo un atteggiamento profondo e permanente, frutto di una scelta spirituale, nei riguardi di Maria: egli si proclama suo servo ed è convinto che tale servizio ridonda tutto ad onore di Gesù. Essere servo di Gesù e di sua Madre è per S. Ildefonso somma espressione di libertà, magnifico titolo di nobiltà, sicura garanzia per l'eternità.
Per uscire dalla mia triste situazione
e riparare le mie colpe aspiro a divenire
il servo della Madre del mio Signore.
Separato un tempo
per opera del mio progenitore
dalla comunione con il Padre,
eccomi ora per grazia servo di Colei,
che è Serva e Madre del mio Creatore!
Come argilla malleabile nelle mani del Signore,
sono pronto ad essere adibito
al servizio della Vergine Madre:
voglio dedicarmi completamente al suo servizio.
Gesù, Signore di tutte le cose e Figlio della tua Serva,