SANTA MARIA, ILLUMINACI! - DE FIORES

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SANTA MARIA, ILLUMINACI!

Ottienimi un cuore semplice

Nel XIX secolo un poeta, Federico Mistral (†1914) tradusse in lingua provenzale i suoi profondi sentimenti religiosi verso la Vergine. L'indomani della definizione pontificia dell'Immacolata Concezione, Le dedicò un poema, che può considerarsi un mazzo di fiori deposto sull'altare di Maria. Il poeta non solo ricorre alle immagini più eloquenti della natura per descrivere la splendida bellezza della Vergine, ma anche intuisce con realistico presagio il fallimento di una scienza che presume di fare a meno di Dio.



Beatissima Vergine,
... la tua gloria aumenta col passar dei secoli,
perché il tuo seno verginale è un ciborio
nel quale il mio Redcntore si è incarnato per me!
... Dalla tua corona verginale, ieri, finalmente unanime la Chiesa
ha voluto svelare il diamante piu bello;
e il grande pastore dell'Altissimo, colui che tiene l'anello di Pietro,
ha fatto sulle nostre tenebre risplendere la fiaccola,
proclamandoti Immacolata come la neve che si scioglie in rivo
al levar del sole.
Neve del Libano, neve eterna dove l'ideale divino
si era proposto, prima dei tempi, di gettare un raggio,
neve pura, splendente, neve bianca che a contatto della scintilla
illuminò d'amore la terra e il cielo azzurro,
neve brillante piu dei gigli, che l'angelo, come ci dice il Vangelo,
da parte del Signore viene a salutare!
Lodi a te, Madre del Verbo!
In questo modo tu abbassi i superbi innalzando gli umili sino ai tuoi piedi bianchi.
E sulle montagne benedette che tu ti sei scelte per altari
sulle vette delle Alpi, sulla catena dei Pirenei
appena tu hai pronunciato gli oracoli, subito avvengono i miracoli
e la tua sorgente rende vita ai malati moribondi!
Indietro dunque, scienza profana, con la tua presunzione che si ostina
a negare i poteri del Signore onnipotente;
tu che ti vanti di poter ormai dominare la grande natura,
indietro! Dal fondo dei cuori un'altra voce soprannaturale, grida:
in basso la scienza è sfiorita, in alto, nel grembo di Dio, la scienza resta in fiore.
Santa Madre, illuminaci!
Che la nostra razza non si ottenebri
nell'esaltazione, il fumo e l'orgoglio della materia!
Si, illumina con il tuo splendore la notte oscura
che oggi diffonde il male su tutto il mondo
con Tuo Figlio che ancora sanguina sul tuo grembo,
confondi, o Madre, tutti i malfattori che seminano la zizzania (3).

(3) Cfr. P. REGAMEY, Vergine Madre, figlia del tuo figlio, traduzione di G. Vigorelli, Roma, Atlante 1952, pp. 432-433.
Madonna del Sasso • Sec. XV • Locarno
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