QUANDO GLI UOMINI SI AFFIDANO A TE - DE FIORES

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QUANDO GLI UOMINI SI AFFIDANO A TE

Ci consacriamo a te, Vergine Santa
La tensione tra il bene e il male oggi si è particolarmente acutizzata. Il mondo è divenuto come «un grande poligono» di lotte tremende, che fanno temere per le sorti dell'umanità. Sganciato da Dio, di cui ha proclamato la «morte», il mondo contemporaneo sperimenta la propria fragilità e miseria: violenza istituzionalizzata, disumanità pazza, distruzione della vita, fame, terrore, separazioni. Questo triste panorama non può nascondersi all'occhio del poeta credente, che percepisce un raggio di luce nella persona di Maria, «sdoglitrice di nodi» dell'infedeltà umana. Ella infatti è l'antitesi di Eva, in quanto ha cambiato il movimento della storia veicolando non la morte e il peccato, ma la vita e la salvezza. Consacrarsi a lei significa seguire la sua scia, il suo tracciato, per trasformare il volto martoriato di questo mondo. Ella è infatti - come l'invoca il popolo slavo, come riporta Theo Schrnidkonz «l'inizio del mondo migliore».

Maria,
tu poggi con ambo i piedi sulla nostra terra.
Essa non è oggi meno buia che allora, ai tempi di Erode,
di Caifa e di Pilato.
Volti di demoni, minacce, odio. Il male non conosce limiti.
Gli uomini sono spesso disumani.
Noi scorgiamo qui i cadaveri di Auschwitz. Popoli interi vengono annientati.
Leggiamo lo spaventoso termine «Gulag», un'isola di sepolti vivi.
E sotto: § 218 - protezione della vita -
che ai nostri giorni viene pubblicamente contestato.
Una dei milioni di madri disperate tende al cielo il suo bambino morto di fame
perché gli altri hanno rifiutato di condividere i beni.
Sopra vi è un prigioniero innocente, che aspira alla libertà e alla giustizia.
E sopra di lui sono delle travi in fiamme,
segni di potere, di terrore, di distruzione.
Su questa nostra terra poggi tu, o Maria,
dovunque, anche là dove impera il filo spinato.
Tu appartieni interamente a noi. Tu stai in mezzo alla nostra confusione.
Ma tu stai in mezzo a noi pur restando presso Dio.
Tu benedetta, nel luminoso raggio di Dio.
Sotto l'apparenza di stelle infuocate ti circondano il calore
e l'amore dello Spirito di Dio.
Immacolata, Piena di grazia, fin dal prmcipio.
Tu non fosti mai prigioniera nel cerchio demoniaco del male.
Tu non sei mai stata causa di confusione. Ma tu hai portato soluzioni e pace:
quando gli uomini mirano la tua immagine, quando gli uomini si affidano a te,
quando gli uomini credono in Dio - come te.
Noi ti ammiriamo scioglitrice di nodi.
Cosi ti descrive la Chiesa primitiva:
«Attraverso la fedeltà di Maria venne sciolto il nodo dell'infedeltà di Eva.
Poiché ciò che Eva aveva annodato con la sua mancanza di fede
venne sciolto dalla V ergine Maria con la sua grande fede» (S. lreneo, †202).
Tu sei donna benedetta e piena di fede, tu sciolta da ogni nodo
e che nello stesso tempo sciogli i nostri nodi.
Noi ringraziamo Dio, perché tu sei una luce che taglia il nostro buio,
un segno della nostra speranza (3).

(3) Preghiera pubblicata in Madre e Regina (e riviste dell'URM) 31 (1977) l, p. 8 con il titolo Scioglitrice di nodi.
O. Di Prata. Segno della nostra speranza
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