VOGLIO AMARE IL MIO DIO - DE FIORES

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VOGLIO AMARE IL MIO DIO

Mia Signora e Madre mia

Numerose sono le preghiere mariane composte da S. Alfonso Maria de' Liguori (†1787), autore del libro Le glorie di Maria che vanta circa mille edizioni. Convinto dell'importanza della preghiera, il santo conclude ogni trattazione o meditazione mariana con un'orazione alla Madonna, in cui esprime in modo adattato al popolo un'intensa devozione non staccata dall'impegno cristiano. Ne scegliamo tra le tante una che domanda una grazia fondamentale anche per ciascuno di noi:

O Maria,
già intendo che voi siete
la creatura piu nobile,
piu pura, piu bella, piu benigna,
piu santa, piu amabile di tutte le creature.
Oh, se tutti vi conoscessero, Signora mia,
e vi amassero come vi meritate! ...
Regina mia amabilissima,
io miserabile peccatore ancora v'amo,
ma v'amo troppo poco;
voglio un amore piu grande e piu tenero verso di voi,
e questo voi dovete impetrarmelo,
giacché l'amar voi è un gran segno di predestinazione,
ed una grazia di Dio,
che non concede se non a coloro che vuole salvi.
Mi vedo poi, o madre mia,
troppo obbligato al vostro Figlio,
vedo che egli merita un amore infinito.
Voi, che altro non desiderate che di vederlo amato,
questa è la grazia che sopra tutte
voi m'avete da impetrare:
impetratemi un grande amore a Gesù Cristo.
Voi ottenete da Dio quanto volete,
deh, attenetemi questa grazia
di essere legato talmente con la divina volontà,
ch'io non abbia piu a separarmi.
Io non vi cerco beni di terra, non onori, non ricchezze:
vi chiedo quello che piu desidera il vostro cuore,
voglio amare il mio Dio ...
Pregate, pregate e non lasciate mai di pregare,
finché non mi vedete in paradiso,
fuori del pericolo di poter piu perdere il mio Signore,
e sicuro di amarlo per sempre insieme con voi,
madre mia carissima (5).

(5) S. ALFONSO M. DE' LIGUORI, Le glorie di Maria, parte II, in Opere ascetiche, vol. VII, Roma, Redentoristi, 1937, pp. 481-482.
La Madonnella . Sec. XVI - Roma, Palazzo Venezia
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