PREGHIERE DEI SECOLI A MARIA

Gesù, Signore di tutte le cose
e Figlio della tua Serva,
concedimi di servire tua Madre
in modo tale
da essere riconosciuto da Te
come tuo servo.
Sia lei la mia sovrana
in questo mondo,
per essere Tu
il mio Signore nell'eternità.
Con quanta impazienza desidero
essere servo di questa sovrana!
Con quanta fedeltà voglio dedicarmi
al suo meraviglioso servizio!
Per essere servo fedele
di Gesù Cristo
aspiro a diventare

il servo di sua Madre.
Servire la Serva di Dio
è, infatti, servire il Signore.
Quanto si offre alla Madre,
ha per traguardo il Figlio;
torna ad onore del Re,
l'omaggio reso alla Regina!
Ora ti prego, Vergine Santa!
Mi sia concesso dallo Spirito
di accogliere, conoscere, amare,
annunciare e spiritualmente generare
quel Gesù che nello Spirito
hai accolto, amato e generato,
come sua Serva,
obbediente alla Parola!

Nato a Toledo nel 617, Ildefonso, appartenente ad una nobile famiglia di origine romane, si fa monaco benedettino e diviene abate del monastero di Agalia. Nel 657 è nominato metropolita di Toledo, dove muore nel 667.La sua riflessione teologica, segue il pensiero di Gerolamo, Agostino e Gregorio Magno. Tra le opere da lui scritte, famosissimo è un Trattato sulla verginità di Maria strenuamente difesa, opera che esercitò un enorme influsso su tutta la successiva letteratura mariana in terra di Spagna e valse a Ildefonso l'appellativo di "Cappellano della Vergine".In questo trattato di dodici capitoli, egli esprime tutta la sua ammirazione di fronte al mistero della vocazione mirabile e della pienezza di grazia di cui la Vergine è stata fatta oggetto da parte di Dio, a causa della sua missione di Madre del Redentore. L'opera ci conclude con una solenne consacrazione a Lei, nella certezza che porre la propria vita nelle sue mani, è un correre veloce e sicuro verso il Signore Gesù.