PREGHIERE DEI SECOLI A MARIA


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Romano il Melode

VI Secolo

Ave, o illibata!
Ave, o Vergine eletta da Dio!
Ave, o pia!

Ave, amabile e bella!
Ave, o graziosa!


Ave, o intatta!
Ave, o incontaminata!
Ave, o madre
ignara di nozze!
Ave, o vergine e sposa!


Romano il Melode, fu il maggior poeta religioso bizantino. Nacque a Emesa in Siria verso il 490 da una famiglia di religione ebraica. Dopo essersi convertito al Cristianesimo, si trasferì a Costantinopoli, divenendo diacono nel santuario dedicato alla Vergine nel quartiere di Ciro. Autore di molti inni religiosi, Romano perfezionò il
contacio, che è un'omelia con la struttura di un inno diviso in stanze e accompagnato dal canto melodico. Morì circa nel 560 ed ebbe sepoltura nel santuario stesso.La dottrina mariana di Romano, si colloca perfettamente sulla scia dei Padri della Chiesa che lo hanno preceduto. Egli ama contemplare il mistero della Vergine santa nella luce del Figlio, per cui gli torna spontaneo insistere sulla maternità divina e sulla perpetua verginità. In più aggiunge che Maria è la testimone meglio qualificata dell'Incarnazione del Figlio di Dio, la perpetua discepola del Cristo, la mediatrice e l'avvocata degli uomini. Di questa stupenda creatura, avvolta di grande mistero, Romano sa cogliere anche i tratti e i momenti genuinamente umani di vera ed autentica donna.


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