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UN MESE CON MARIA


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22. Pietro Crisologo

LATINI

22. Dal «Sermone 146» di Pietro Crisologo († c. 450)

Maria è chiamata madre, ma quando Maria non è stata madre? L'autore sacro dice che Dio «chiamò mare [mària] le acque raccolte in un sol luogo» (Gn 1, 9-10). E questo mare non accolse forse nel suo unico seno il popolo che usciva dall'Egitto (cf. Es 14,19ss), affinché la rinata progenie celeste emergesse come nuova creatura? L'Apostolo infatti dice: «I nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare» (1 Cor 10,1).
Ora, affinché Maria sia sempre colei che precorre la salvezza umana, essa stessa ha giustamente preceduto in un cantico di lode al Signore quel popolo che l'onda generatrice aveva fatto rinascere alla luce: «Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano [...] e fece cantare il ritornello: Cantate al Signore perchè ha mirabilmente trionfato» (Es 15,20-21).
Dunque questo nome, Maria, è genuinamente profetico, salutare per quanti rinascono, segno della verginità, decoro della pudicizia. indizio della castità, sacrifico di Dio, virtù d'ospitalità e sostegno di santità. A buon diritto quindi questo nome materno è quello della Madre di Cristo.


(AA.VV. Testi mariani del primo millennio
vol III, Città Nuova, Roma 1990, p. 452)

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