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UN MESE CON MARIA


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30. Mosé di Corene

ORIENTALI

30. Dal «Canone per la festa dell'accensione delle luci della Teofania» di Mosè di Corene (sec. IX?)

Rallegrati, O Santa, all'annuncio di Gabriele, che preannunciò l'avvento dai cieli del Re Signore.
Ave Maria, lo Spirito Santo verrà su di te e ti adombrerà la Virtù dell'Altissimo.
Colui che da te nascerà è il condottiero di Israele: in tutto l'universo è proclamato: Dio, Forte, Immortale, Verbo.
Esulta di giubilo, o Vergine santissima, che hai dato al mondo il Sole di Giustizia, che illuminò le famiglie del genere umano.
Esulta di giubilo, o porta sigillata, che generasti al mondo Cristo Re, che siede su un trono increato.
Nel mistico vello, che vide Gedeone, noi fedeli intravediamo l'ineffabile Natività, e adoriamo colui che, come Dio, da te, o Vergine, si è incarnato. [...]
Ci prostriamo davanti a te, Madre di Dio, e ti preghiamo, o Vergine immacolata: intercedi per noi e prega il tuo Figlio Unigenito, che ci liberi dalle tentazioni e da tutti i nostri pericoli.[...]
A te ricorriamo, o Santissima, eccelsa e mirabile, elargitrice di beni: fonte tu sei agli assetati, agli affaticati riposo, tu che fosti la dimora del Verbo divino.
Magnifichiamo con lodi la Madre della Luce ineffabile, la dimora del Figlio eterno.
Magnifichiamo con lodi colei che, per arcano disegno, è la Madre e il tempio vivente del Verbo divino.
Magnifichiamo con lodi la Madre della salvezza universale, che portò nel grembo colui che tutto il creato non può portare.



(AA.VV. Testi mariani del primo millennio
vol IV, Città Nuova, Roma 1991, pp. 562-563)

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