Combatté energicamente l'arianesimo e ottenne la conversione di Clodoveo. Scrisse all'imperatore d'Oriente Anastasio I per indurlo a rinunciare all'editto enotico del suo predecessore Zenone, a professare pubblicamente la dottrina del concilio di Calcedonia contro Eutiche ed a separarsi dalla comunione del patriarca Macedonio, per cementare la riconciliazione fra le Chiese romana e d'Oriente. Ma morì dopo due anni soli di pontificato e prima di ricevere una risposta dell'imperatore, al quale quindi, contrariamente all'opinione di alcuni storici, non ebbe ragioni d'infliggere la scomunica.