Non si sa nulla di particolare relativamente al successore di Felice I, se non che durante il suo pontificato si diffuse la dottrina di Manete o dei Manichei, la quale insegnava che vi sono due Idii, uno buono, operatore del bene, l'altro cattivo, operatore del male, e proscriveva le elemosine, i sacramenti, il culto delle sacre immagini, negando inoltre che Gesù Cristo si fosse incarnato. Questa eresia fu adottata in molti paesi e durò per almeno dieci secoli.