VIGILIO [538-555] - DIZIONARIO PAPI

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VIGILIO [538-555]

V

Apocrisiario dei papi Agapito e Silverio a Costantinopoli, Vigilio riuscì a salire sul trono pontificio, mediante gli intrighi dell'imperatrice Teodora, mentre era ancora vivo il suo predecessore (538). Però non fu riconosciuto come papa legittimo che nel 540, dopo la morte di Silverio. Prima di essere assunto al pontificato, Vigilio aveva aderito alla eresia dei Monofisiti. Nondimeno, depose come eretici Teodosio, patriarca di Alessandria, Antonio, patriarca di Costantinopoli, e Severo, patriarca d'Antiochia, anatemizzando il concilio di Calcedonia e l'epistola dogmatica di S. Leone il Grande. Ma poi nel 540 scrisse all'imperatore Giustiniano, che l'aveva minacciato, in modo tale da disdirsi completamente su quelle deposizioni e su quegli anatemi. Anche in altre occasioni, papa Vigilio mutò partito con facilità, per timore delle rappresaglie imperiali. Chiamato a Costantinopoli da Giustiniano, non ebbe più il permesso di ritornare a Roma, e l'imperatore designò a succedergli il diacono Pelagio, ch'era legato pontificio a Costantinopoli. Ma a Roma non si volle eleggere un nuovo pontefice prima della morte di Vigilio, che avvenne nel 555.
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