Gioele, l’uomo della presenza di Dio - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

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Gioele, l’uomo della presenza di Dio

G
Molto poco si sa di questo profeta, catalogato tra i minori. La sua opera, costituita da un piccolo libretto di appena quattro capitoli, si presenta come un’opera da leggere durante la liturgia, la sua composizione sembra da doversi collocare dopo l’esilio. I contenuti teologici sono l’unicità di Dio con il suo rapporto di proprietà nei confronti del suo popolo 2,27; 4,17; 2,17; la coscienza che l’essersi allontanati da Dio ha comportato la devastazione fisica e morale di tutto; il ritorno a Lui mediante la penitenza; frutto del ritorno a Dio è la ricchezza di tutto: dall’agricoltura ai commerci; la sazietà è uno degli indici del ritorno di Dio in mezzo al suo popolo: “Mangerete in abbondanza e loderete il nome del Signore vostro Dio” 2,26. Dio è tanto presente da effondere il suo spirito a tutti gli uomini senza guardare l’età o la razza; stabilisce la sua dimora in Sion e renderà luogo santo Gerusalemme 3,1-5; la difesa del popolo è importante, bisogna respingere il nemico, ma non distruggerlo. Mi sembra uno dei profeti di grandissima attualità in un periodo storico in cui sembra che la presenza di Dio sia una offesa e distruggere l’altro sia l’unico modo di convivenza.
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