Tobi, l’uomo alla ricerca del bisognoso - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

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Tobi, l’uomo alla ricerca del bisognoso

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La deportazione degli Ebrei in Assiria-Babilonia provoca molti dolori, essa è una specie di pulizia etnica, quasi tutti gli ebrei, che bene o male dirigono la società ebraica vengono trasferiti. Il trasferimento significa povertà e miseria anche per quelli che in patria stavano bene. Tobi della tribù di Neftali è prigioniero a Ninive, conquista il favore del re fino a diventare suo uomo d’affari. Con questo incarico realizza ricchezze non solo per sé, ma anche per gli altri. Infatti cerca i bisognosi e fa “molte elemosine”. I suoi fratelli di tribù si danno all’idolatria sui monti della Galilea. Egli, invece, resta fedele secondo gli insegnamenti dei padri. Và a Gerusalemme per pagare le due decime, la terza la spende per gli orfani, le vedove e i forestieri. Passa la sua esistenza venendo incontro ai bisognosi: “…facevo spesso l’elemosina a quelli della mia gente, donavo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi…”. Ma ciò che caratterizza Tobi è il seppellire i morti. Dice, infatti, “e, se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, io lo  seppellivo”. Sennacherib uccide molti: “…io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennacherib invano li cercava…”. Denunciato al re per quest’opera cade in disgrazia viene ridotto in povertà, gli vengono confiscati beni e quant’atro in suo possesso. Questa è l’occasione per spedire Tobia il figlio da Gabael in Rage della Media, dove lui aveva depositato del denaro, che, adesso, torna utile per lo stato di povertà. Raccomanda al figlio di non allontanarsi da Dio, di compiere opere buone, di agire con giustizia e rettitudine, di essere generoso (…se hai molto dà molto; se poco, non esitare a dare secondo quel poco…). Infatti: “Così ti preparerai un bel tesoro per il giorno del bisogno, poiché l’elemosina libera dalla morte e salva dall’andare tra le tenebre”. Spedisce così il figlio a recuperare il denaro depositato. Tobi può essere un ottimo esempio per i nostri tempi. Tempi di ricchezze ed, ad un tempo, di miseria se pensiamo ai barboni, alla violenza ed alla mancanza di lavoro.
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