Samuele, profeta di Dio - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

Vai ai contenuti

Menu principale:

Samuele, profeta di Dio

S
La sua nascita avviene dopo anni di soprusi e umiliazioni subiti dalla madre Anna da parte della concubina del padre a causa della sua sterilità. Anna prega che le venga tolta una simile umiliazione, viene presa per ubriaca dal sacerdote Eli perché le vede muovere solo le labbra durante la sua preghiera. Anna esterna ad Eli il suo dolore e la sua amarezza, questi la rassicura dicendole: “Va’ in pace e il Dio di Isarele ascolti la domanda che che gli hai fatto”. Nato il piccolo a cui viene messo il nome di Samuele, la madre ed il padre decidono di consacrarlo al Signore lasciandolo al Tempio dopo averlo divezzato. Samuele così cresce all’ombra di Dio educato dal profeta Eli. Una notte si sente chiamare e per tre volte si reca da Eli a chiedere cosa desiderasse. Eli per tre volte manifesta di non essere stato lui ad averlo chiamato, e gli suggerisce che se dovesse sentire ancora una volta di essere chiamato, di rispondere a Dio: “Parla, perché il tuo servo ti ascolta”. Così avviene e così Samuele si mette a disposizione di Dio. Dio gli comunica che avrebbe agito contro Eli perché non aveva punito i suoi figli per il loro cattivo comportamento. Per correttezza, richiesto da Eli, gli comunica la decisione di Dio. Nota il redattore che Samuele acquista autorità “perché Dio era con lui”. Egli esercita il suo ufficio per Israele richiamandolo tutte le volte che si allontana da Dio fino a portarlo alla liberazione dai Filistei. Compie il suo ruolo di giudice in un ambito ristretto racchiuso tra Betel, Galgala e Mizpa, ma resta sempre la sue sede principale perché lì abita. Nella vecchiaia stabilisce come giudici i suoi figli. Entra in contrasto con il popolo. Questi infatti chiede un re, probabilmente per le mutate condizioni sociali e politiche, essendo necessaria una amministrazione centralizzata. Espone al popolo quali sono le pretese di un re, ma resta dell’opinione che il popolo vuole un re perché si vuole allontanare da Dio: “Ascolta la voce del popolo per quanto ti ha detto, perché costoro non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di essi…”. Consacrerà Saul come re anche se le circostanze non sono limpide, probabilmente per l’accavallarsi di diverse tradizioni. La delusione di Samuele è grande nei confronti di Saul, il quale dimostra la sua mancanza di fede nei confronti della parola di Dio, offrendo l’olocausto senza attendere la presenza di Samuele, cui era stato assegnato dal Signore questo compito. Ciò sarà causa della instabilità del suo regno. Samuele gli comunica che Dio ha già scelto “ un uomo secondo il suo cuore e lo costituirà capo del suo popolo, perché non hai osservato quanto ti aveva comandato il Signore”. Samuele ungerà David come re. E’ interessante il confronto di Samuele con la gente. Da questo confronto viene fuori la rettitudine e la correttezza di Samuele nello svolgimento di guida spirituale e politica. Non si è appropriato di nulla, non ha accettato regali, non ha mai trattato con prepotenza o offeso nessuno. Di questa sua correttezza sono testimoni Dio ed il popolo. Lasciando quasi il suo testamento spirituale egli esorta il popolo ad essere corretto, ad ascoltare la voce del Signore e a non allontanarsi da lui: “Se lo servirete e ascolterete la sua voce e non sarete ribelli alla parola del Signore, voi e il re che regna su di voi vivrete con il Signore vostro Dio”. Samuele è un uomo corretto, che vive di Dio e spinge a vivere di Dio. Può essere un messaggio per i tempi moderni.

Home | A | B | C | D | E | F | G | I | K | L | M | N | O | R | S | T | U | Z | Esci | Mappa generale del sito
Torna ai contenuti | Torna al menu