Giosia e la sua rivoluzione - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

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Giosia e la sua rivoluzione

G
I cambiamenti di potere sono sempre un rebus per le persone che subiscono e soprattutto per le nazioni piccole, che sono alla mercè del più potente. E’ il caso del piccolo regno di Giuda che nel passaggio tra il potere assiro e quello babilonese trova non senza problemi la sua nuova collocazione. Giosia diviene re ad otto anni e regna trentun’anni su Gerusalemme. Sua madre, di Boscat, si chiama Iedida, figlia di Adaia.. L’autore sacro lo qualifica positivamente dicendo:”Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide suo antenato senza deviare né a destra né a sinistra”. Il tempio è in restauro, Giosia manda lo scriba Safàn a Chelkia perché il denaro raccolto dal popolo e venga dato direttamente alle maestranze perché: “Non c’è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia”. Chelkia comunica a Safàn di avere trovato il libro della legge nel tempio. Safàn ne dà comunicazione al re e glielo legge. Il re si addolora poiché si rende conto che i suoi padri non hanno tenuto in considerazione i  contenuti del libro e le loro azioni sono state difformi dalle indicazioni del libro. Il re sale al tempio con tutti gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti con tutto il popolo dal più piccolo al più grande. Si legge il libro e alla fine Giosia  conclude un’alleanza davanti al Signore, impegnandosi a seguirlo, a osservare i comandi, le leggi e i decreti con tutto il cuore  e con tutta l’anima, mettendo in pratica le parole dell’alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderisce all’alleanza. In seguito il re ordina ai sacerdoti di portare via dal tempio ciò che riguarda gli idoli, i Baal, tutto ciò che non è conforme alla tradizione di Israele. Questa attività si estende anche al regno del Nord. Giosia compie l’opera di restaurazione. L’autore sacro commenta dicendo che prima di lui nessuno si era convertito al Signore con tutto il cuore e con tutta l’anima e con tutta la forza, secondo tutta la legge di Mosè. L’opera di Giosia è importante per il coraggio dimostrato da questo re e per la sua interpretazione del reale, riportando il popolo ebraico sull’alveo della fede vissuta dai padri.
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