Sansone, una vita segnata da Dio - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA
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Sansone, una vita segnata da Dio
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La nascita di Sansone è annunciata nella circostanza in cui Israele si è allontanato da Dio tornando a fare quello che è male agli occhi del Signore. Il suo angelo annunzia alla moglie di Manoach, che è sterile, che da lì ad un anno avrebbe avuto un figlio, non avrebbe dovuto bere vino o bevande inebrianti e avrebbe dovuto astenersi dal mangiare alcunché di immondo. Il nascituro sarebbe stato un nazireo perché il rasoio non sarebbe passato sulla sua testa essendo un consacrato al Signore. Questo bambino avrebbe liberato Israele dalle mani dei Filistei. Manoach si accerta sulla missione annunciata dall’angelo ed offre un sacrificio a Dio, si rende conto di aver visto Dio e teme, quindi, di morire. La moglie lo rassicura sostenendo che se Dio avesse voluto ciò non avrebbe accettato il sacrificio e l’offerta né avrebbe avuto con loro comunicazione alcuna né avrebbe fatto vedere “cose come queste”. Il bambino nasce, la madre lo chiama Sansone, Dio lo benedice e lo spirito del Signore lo investe a Macane-Dan, fra Zorea ed Estaol. Il redattore fa notare che si cerca la lite per rompere con i Filistei, Sansone si innamora di una ragazza filistea di Timna, chiede al padre di poterla sposare perché le piace. Mentre vanno per le nozze lungo la strada si fa avanti un leone che Sansone squarta come un capretto. Si celebra il matrimonio, Sansone propone ai trenta giovani che stavano con lui un indovinello da spiegare entro i sette giorni del banchetto. Questi non riescono a spiegarlo, pregano la sua moglie a farselo spiegare ed essa vi riesce “perché lo tormentava”. Poi Sansone investito dallo spirito del Signore uccide ad Ascalon trenta uomini di cui prende le spoglie e le mute e le dà ai trenta giovani. La moglie di Sansone viene data, invece, “al compagno che gli aveva fatto da amico di nozze”. In seguito volendo tornare dalla moglie ed impedito dal padre di lei organizza le volpi per bruciare le messi dei Filistei. Questi fanno una scorreria a Lechi contro Giuda. Gli abitanti consegnano Sansone ai Filistei, questi si libera e con una mascella d’asino uccide mille Filistei. A Lechi viene liberato dalla sete che lo tormentava per l’intervento di Dio che spacca la roccia da dove esce l’acqua. Si innamora di Dalila, la quale fa di tutto d’accordo con i suoi amici filistei a scoprire da dove viene a lui quella forza immensa. Per tre volte Egli prende in giro Dalila, fino a quando, resasi insopportabile perché “lo importunava ogni giorno con le sue parole e lo tormentava fino alla morte” le aprì il suo cuore svelando il segreto della sua forza. Mai un rasoio era passato sulla sua testa. Viene rasato dalle sette trecce con l’inganno e messo in prigione, accecato, legato con le catene di rame, costretto a girare la macina. Intanto gli ricrescono i capelli e portato a far divertire i Filistei, provoca il crollo della casa uccidendo circa tremila persone dopo aver invocato Dio che gli dia la forza di vendicarsi di loro.