Merib Bàal, figlio di Gionata - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

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Merib Bàal, figlio di Gionata

M
La preoccupazione di David per il suo amico Gionata resta grande. Chiede se per caso sia rimasto qualcuno della casa di Saul a cui possa fare del bene a causa di Gionata. Vi era un servo della casa di Saul di nome Zibà che fu fatto venire presso David. Questi lo identifica chiedendogli se è Zibà e se è al corrente dell’esistenza di qualcuno della casa di Saul a cui lui “possa usare la misericordia di Dio”. Zibà risponde che vi è un figlio di Gionata storpio da tutti e due i piedi, e richiesto dove sia comunica che si trova presso la casa di Machìr figlio di Ammièl a Lodebar. David lo fa prendere e portare al suo cospetto. Merib Bàal presentandosi viene rassicurato che non gli si vuole fare del male, anzi afferma David: “Voglio trattarti con bontà per amore di Gionata tuo padre e ti restituisco tutti i campi di Saul tuo avo e tu mangerai sempre alla mia tavola”. Meri Bàal risponde al re dicendo: “Che cos’è il tuo servo perché tu prenda in considerazione un cane morto come sono io ?”. David non risponde chiama Zibà e dispone che gli sia restituito quanto apparteneva a Saul e a tutta la sua casa, ordinando a lui che insieme ai suoi figli e schiavi lavori per lui la terra, ne raccolga i frutti perché la casa del suo Signore abbia nutrimento. Merib Bàal avrebbe invece mangiato tutti i giorni alla tavole di David.  David re amministra il potere e a differenza di quanto solitamente si fa, non inveisce contro il suo nemico ma come strumento della misericordia di Dio viene incontro al figlio di Gionata, storpio da tutti e due i piedi, restituendo tutto ciò che appartiene a Saul affinché abbia nutrimento. Può essere un modo nuovo di far politica sia civile sia ecclesiastica.

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