Mattatia, difensore del popolo giudaico - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

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Mattatia, difensore del popolo giudaico

M
I postumi  di Alessandro Magno sono seriamente problematici per i diadochi, per le guerre che intraprendono fra di loro e per la sorte dei popoli da lui conquistati. Antioco Epifane ha in sorte la Palestina con la Giudea. E’ un periodo nero per la Palestina per l’opera di ellenizzazione che viene intrapresa dal re e per le sorti del popolo. Viene profanato il tempio, la gente costretta a sacrificare agli idoli, donne e bambini ridotti in schiavitù. Chi non vuole adeguarsi alla nuova situazione e vuole vivere la propria fede deve scappare nel deserto e nascondersi. Mattatia sente più di altri il bisogno di reagire di fronte a questo scempio. Si straccia le vesti, veste il sacco e si mette in “grande lutto” insieme ai suoi figli. Reagisce con violenza a Modin di fronte ad un Giudeo che si appresta a sacrificare sull’altare dei pagani e distrugge l’altare. La strage di mille Giudei nel deserto, uccisi perché non vogliono sacrificare al re, fa scattare la scintilla della rivolta. Mattatia esorta tutti a combattere contro i pagani se non vogliono soccombere alla strage provocata dai pagani. L’esortazione è fatto in modo da passare in rassegna tutti i grandi di Israele mettendo in evidenza il valore e l’impegno per il popolo: Abramo, Giuseppe, Pincas, Giosuè, Caleb, Davide, Daniele, conclude dicendo: “… considerate di generazione in generazione che quanti hanno fiducia in lui non soccombono”. Nasce così la rivolta maccabaica tenendo ferma la fiducia in Dio, non rinunciando alla propria fede anzi difendendola non teoricamente, ma praticamente difendendo le persone e sacrificandosi per esse. Si pensi oggi alla persecuzione dei cristiani in Iraq ed in India per sapere come anche oggi bisogna spendersi per i fratelli.  
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