Ghecazi o il servo avido - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA

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Ghecazi o il servo avido

G
Ghecazi è un servo di Eliseo, il quale non nasconde il suo disappunto per la generosità del suo padrone. Infatti nella storia di Naaman guarito dalla lebbra da Eliseo resta male perché costui non  accetta nessun regalo da Naaman per l’avvenuta guarigione. E dice fra sé. “Ecco il mio signore è stato tanto generoso con questo Naaman arameo da non prendere quanto gli aveva portato; per la vita del Signore gli correrò dietro e prenderò qualcosa da lui”. Insegue Naaman fino a raggiungerlo. Questi gli va incontro e gli chiede se tutto è bene. Ghecazi, che ha una fervida fantasia, inventa l’arrivo di due giovani dalle montagne di Efraim e che il suo padrone gli ha ordinato di chiedergli un talento e due vestiti. Naaman gli consiglia di prendere due talenti e due vistiti. Glieli lega  a due sacchi  e con due dei suoi giovani lo fa accompagnare fino a casa. Giunto a casa licenzia i due giovani che tornano da Naaman e viene chiamato da Eliseo. Il quale gli svela il suo comportamento facendogli notare che il suo spirito era presente mentre lui andava da Naaman e colloquiava con lui, gli chiede se era quello il tempo in cui bisognava accettare regali, e lo condanna alla stessa lebbra da cui era stato liberato Naaman. Mi sembrano tre gli elementi istruttivi di questo racconto: non essere gelosi o offesi dalla generosità degli altri anzi prenderla come esempio, la presenza dello spirito che lega fra loro gli uomini, il rimprovero per il comportamento avido ed offensivo.
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