Lot, uomo ombra di Abram - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA
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Lot, uomo ombra di Abram
L
La storia di Lot si svolge parallelamente a quella di Abramo. E’ figlio di Aran, figlio di Terach. Il padre muore prematuramente e Lot resta orfano. Terach con Abram, Lot e Sarai esce da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan.Arriva a Carran e vi si stabilisce Gn 11,27-32. Abram riceve l’ordine di partire; insieme a Sarai e Lot e tutti i beni e le persone acquistati a Carran, parte verso la terra di Canaan 12,4-5. La carestia li costringe a trasferirsi in Egitto, da dove, ricchi, ritornano nel Negheb, Lot era con lui. Sono tutti e due ricchi, il territorio è piccolo, non possono vivere insieme, succede una lite con i mandriani, sono costretti a separarsi. Lot sceglie la valle del Giordano perché bene irrigata, sposta le sue tende verso oriente, dove la zona era come il giardino del Signore e pianta le tende vicino a Sodoma 13,1-13. Lot, insieme ai suoi averi, nella guerra contro Sodoma viene fatto prigioniero. Abramo avvertito organizza i suoi uomini, esperti nelle armi, insegue il nemico fino a Dan, lo sconfigge e libera Lot, i suoi beni con le donne e il popolo 14,13-16.La distruzione di Sodoma vede in azione due angeli. Gli abitanti vanno in casa di Lot per uccidere queste due persone. Lot li prega di non farlo ed offre in cambio le sue due figlie perché ne facciano ciò che vogliono. Invitato a fuggire sulle montagne per non essere travolto dalla catastrofe di Sodoma, Lot si rifiuta perché pensa di non arrivare a mettersi in salvo sulle montagne. Rassicurato fugge verso Soar. Andando verso la salvezza non deve guardare indietro. Sua moglie lo fa e viene trasformata in una statua di sale. Dio si ricorda di Abramo e salva Lot dalla distruzione 19,1-29. Le figlie di Lot pensano bene, non avendo discendenza, di coricarsi col padre dopo averlo ubriacato per avere la discendenza. Nascono così i Moabiti e gli Ammoniti 19,30-38. La storia di Lot è molto triste, sembra essere la storia di un fallimento totale, di una vita vissuta in maniera laica e lontana da Dio, una vita non religiosa.