BERTOLA MARIA XAVERIA - AUTORI MARIANI

80 Teologi di varie confessioni religiose
che scrivono su Maria.
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BERTOLA MARIA XAVERIA

BERTOLA M. X., Dimensione antropologica del culto mariano, in Marianum, 39 (1977) pp. 69-82; IDEM, Maria una donna al servizio del mondo, in LA Madonna 25 (1977) 3-4, pp. 56-69; IDEM, Il recupero della donna, in Mater Ecclesiae 14 (1978) l, pp. 32-47; IDEM, Maria e le istanze del mondo femminile, oggi, in AA.Vv., Il ruolo di Maria nell'oggi della Chiesa e del mondo (Simposio mariologico 1978), Marianum-Edizioni Dehoniane, Roma-Bologna 1979, pp. 153-187.

Nel suo studio Dimensione antropologica del culto mariano, da cui lo stesso L. Boff trarrà una certa ispirazione per una trattazione marialogica basata sul femminile, relativo alla presenza di Maria nelle interpretazioni del movimento femminista, Maria Xaveria Bertola si sofferma su 4 aspetti:
A. Maria e il femminismo, dove raccoglie le voci del movimento femminista, che «sostengono che il modello mariano è irrilevante, è nulla più di un nostalgico ritorno al passato che ha ben poco significato per il presente» e propone una spiegazione culturale alla crisi mariana.
B. Il rapporto tra il femminile e Maria, si va stabilendo in chiave positiva: «ll tentativo di trasformare in vissuto umano la salvezza, attraverso la mediazione femminile, risponde, infatti, ad una legge della storia divina e tocca da vicino il primo mistero della nostra salvezza: l'Incarnazione del Figlio di Dio». Inoltre è auspicabile una «rivalutazione del mito-Maria» come valore simbolico della psiche umana; e infine «Un rinnovamento del culto mariano pone all'umanità, in maniera forte, il problema dell'essere femminile e si colloca nel movimento tendente a far scoprire l'autentico significato della donna nel mondo».
C. Necessità di una promozione femminile anche nell'ambito della Chiesa stessa: Con rammarico si costata che la Marialis cultus (n. 34) elelenca i vari ambiti della presenza della donna (campo familiare, sociale, politico, culturale) trascurando quello ecclesiale. La Chiesa deve concedere alla donna «spazio e fiducia per esprimere le sue capacità».
D. La presentazione di un nuovo modello mariale per la catechesi. Tale modello è offerto dal Vaticano II e dalla Marialis cultus, quando costruiscono una nuova immagine di Maria, paradigmatica non solo per la donna, ma anche per la Chiesa e per il cristiano: «Se lo studio di Maria è, in definitiva, lo studio della donna in quanto il mistero mariale si identifica con il mistero stesso della femminiltà, è vero pure che la donna Maria diventa, per tutti, il tipo della persona realizzata nel piano di Dio». In particolare, la Vergine «indica anche alla donna la strada della profezia», in un mondo in cui impera l'ingiustizia e «la rende edotta della sua funzione di 'arbitra dei destini dell'umanità' poiché spetta alle donne di salvare la pace del mondo».
In altri interventi, la Bertola riprende il filo di questi argomenti in una trattazione a carattere generale o approfondendo alcuni specifici aspetti delle relazioni tra la donna, Maria, la teologia e il culto mariano.

Maria nella teologia contemporanea, pp. 424-426.

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