Catechesi e cultura - DIZIONARIO DELLA CULTURA

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Catechesi e cultura

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La catechesi, come forma di evangelizzazione, deve prestare una particolarissima attenzione all'ambiente culturale a cui viene presentato il messaggio cristiano. Il rinnovamento della catechesi, soprattutto dopo il Vaticano II, è teso a definire meglio le condizioni sociali, psicologiche e culturali dell'educazione alla fede. In seguito al Sinodo dei Vescovi del 1977, avente per tema la catechesi e alla luce dell'Esortazione apostolica di Giovanni Paolo II Catechesi tradendae del 1979 (Roma, LEV 1979), si possono tracciare gli orientamenti che seguono sul piano dei rapporti tra catechesi e cultura.
La catechesi riveste un ruolo indispensabile nel compito di evangelizzazione della Chiesa, ma non s'identifica puramente e semplicemente con questa. La catechesi è più precisamente l'educazione alla fede dei bambini, dei giovani e degli adulti per mezzo dell'insegnamento della dottrina evangelica, presentata in forma organica e metodica, in vista di introdurli nella pienezza della vita cristiana.
La catechesi deve essere messa in relazione con altri aspetti della missione ecclesiale: la pre‑evangelizzazione o il primo annuncio del Vangelo orientato a suscitare la fede, l'apologetica, la teologia, l'esperienza cristiana, i sacramenti, l'insieme della vita della comunità ecclesiale. «La catechesi è uno dei momenti più importanti di tutto il processo dell'evangelizzazione»: n. 18. La catechesi partecipa quindi all'insieme dell'azione ecclesiale nel mondo: «La catechesi ha uno stretto legame con l'azione responsabile della Chiesa e dei cristiani nel mondo»: n. 24. Il rinnovamento della catechesi sottolinea anche la dimensione ecumenica dell'educazione e dell'iniziazione cristiane. Esso tiene in maggiore conto le condizioni pedagogiche e psicologiche delle diverse età a cui la catechesi si rivolge: bambini, adolescenti, adulti. I mezzi di comunicazione sociale e di comunicazione di gruppo sono usati per una migliore diffusione del messaggio cristiano. La dimensione e le condizioni socio‑culturali della catechesi sono così sottolineate: «Della catechesi, come dell'evangelizzazione in generale, possiamo dire che è chiamata a portare la forza del Vangelo nel cuore della cultura e delle culture. Per questo, la catechesi cercherà di conoscere tali culture e le loro componenti essenziali; ne apprenderà le espressioni più significative; ne rispetterà i valori e le ricchezze peculiari. E in questo modo che essa potrà proporre a tali culture la conoscenza del mistero nascosto ed aiutarle a far sorgere, dalla loro propria viva tradizione, espressioni originali di vita, di celebrazione e di pensiero che siano cristiani»: n. 53.
Occorre tuttavia ricordare che il messaggio evangelico, in tutta la sua purezza ed integrità, non può essere isolato dalla cultura in cui si è da principio incarnato, cioè l'ambiente biblico e l'ambiente culturale in cui visse e predicò Gesù. Neppure sono da trascurare le culture in cui il messaggio cristiano si è espresso nel corso dei secoli. Posto questo, bisogna riconoscere che il Vangelo non è il prodotto di nessuna particolare cultura: «Esso non sorge per generazione spontanea da alcun «humus» culturale; esso da sempre si trasmette mediante un dialogo apostolico, che è inevitabilmente inserito in un certo dialogo di culture». La catechesi, come l'evangalizzazione, diventa, in questo modo, trasformatrice e generatrice di cultura a condizione che il Vangelo stesso rimanga sempre autentico e fedele alla sua sorgente: «La forza del Vangelo è dappertutto trasformatrice e rigeneratrice. Allorché essa penetra una cultura, chi si meraviglierebbe se ne rettifica non pochi elementi? Non ci sarebbe catechesi, se fosse il Vangelo a doversi alterare al contatto delle culture».
La catechesi esige dunque un discernimento degli elementi religiosi o altri che costituiscono il patrimonio culturale di un gruppo umano per poter aiutare le persone e i membri di questo gruppo a comprendere meglio il mistero cristiano nella sua integrità: «Gli autentici maestri in catechesi sanno che una catechesi «s'incarna» nelle differenti culture o nei differenti ambienti: basta pensare ai popoli tanto diversi, ai giovani del nostro tempo, alle circostanze diversificate in cui si trova la gente al giorno d'oggi».
La catechesi contribuisce così al progresso e alla purificazione delle culture: «La vera catechesi finisce per arricchire queste culture, aiutandole a superare i lati deficienti, o addirittura inumani esistenti in esse, e comunicando ai loro valori legittimi la pienezza del Cristo»: n. 53. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica una grande attenzione al contesto culturale dell'insegnamento cristiano. Il tema della cultura ricorre più di 40 volte nell'indice tematico del Catechismo. Nella presentazione, Giovanni Paolo II insiste sulla finalità del Catechismo: «E' destinato ad incoraggiare ed aiutare la redazione di nuovi catechismi locali che tengano conto delle diverse situazioni e culture, pur preservando con cura l'unità della fede e la fedeltà alla dottrina cattolica» (Const. apost. Fidei Depositum, 11 oct. 1992).

Vedi
Evangelizzazione della cultura
Inculturazione
Educazione

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