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Sono pochi i musicisti, anche fra i moderni, che non abbiano nel loro catalogo una creazione di argomento mariano. Quanto alla qualità, alcune composizioni assurgono al livello dei capolavori. Per ciò che riguarda la musica popolare, c'è una proliferazione incredibile, spesso con prodotti di buona lega. Le più antiche testimonianze musicali di carattere mariano sono fatte risalire al periodo bizantino. Da allora è tutto un susseguirsi di nomi che si sgranano in un interminabile elenco che potrebbe risultare monotono se riferito senza troppe omissioni. A noi basta ricordare qualche nome significativo e qualche opera di grande eccellenza. Dalle antifone del Gregoriano, alla «canzone» del Quattrocento, fino ai «madrigali» del Rinascimento, la composizione più illustre è forse il «Priego della Beata Vergine Maria» di P.L. da Palestrina su testi della «Vergine bella» del Petrarca. Per il Seicento è ovvio segnalare i «Vespri della Beata Vergine» di C. Monteverdi e i singolari «mottetti» di T. L. Victoria. Passando al Settecento si incontrano i più bei nomi del periodo barocco: A. Vivaldi con un «Concerto in tre tempi per l'Assunzione della Madonna»; A. Scarlatti con i suoi 7 oratori mariani; G. F. Handel con le sue «cantate»; soprattutto il luterano J. S. Bach con il suo imponente «Magnificat». Nella stagione romantica emerge specialmente la vasta produzione di F. Listz. Ma è da molti musicisti che sale a Maria almeno una preghiera, calda, viva e penetrante, attraverso l'Ave Maria o la Salve Regina: F. Schubert, J. Brahms, F. Mendelssohn, A. Bruchner, G. Bizet, V. Bellini... Questo accento sincero si ascolta anche in alcuni melodrammi di G. Verdi (Otello, La forza del destino).

I testi mariani che hanno attratto e appassionato di più i musicisti sono il «Magnificat» e lo «Stabat Mater».
- Lo «Stabat Mater» è la famosa sequenza di Jacopone da Todi, che la liturgia conserva ancora nella memoria della Vergine Addolorata il 15 settembre. Essa ha avuto l'attenzione più viva dei musicisti da D. Scarlatti a A. Dvorak, a Penderecki, a Busoni. Le partiture più celebri sono quelle di G.B. Pergolesi e di G. Rossini.
- II «Magnificat» è un tema che ricorre con frequenza. Orlando di Lasso lo musicò 100 volte, Palestrina 35, Victoria 18... Seguono opere di straordinario impegno (D. Cimarosa, L. Cherubini, J.S. Bach) fino ai nostri giorni (G. Petrassi, L. Berio).

In ultimo è da ricordare un «oratorio» di Nino Rota: «La vita di Maria», eseguita a Perugia nel 1970 in occasione della XXV Sagra musicale.