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  Maria, madre vigile e potente, clemente e misericordiosa 
Mariologia

Dal libro di Antonino Grasso Maria madre di misericordia. ”Sotto il tuo manto c’è posto per tutti”. Meditazioni, Edizioni Segno, Tavagnacco 2016, pp. 37-41.



Una Madre sempre vigile e potente

Se con la sua maternità divina Ella generò Dio nella carne, ora ad ogni istante continua a generare gli uomini alla vita di Dio: con la carità li nutre spiritualmente, li accarezza con la preghiera e li sorveglia con quegli occhi purissimi che vegliarono l'infanzia del Redentore. San Francesco di Sales scriveva: «Se la Madre fosse solo Madre di Dio e non Madre mia, ben sarebbe una gran signora, ma che avrei io da fare con Lei, io poverino? La guarderei da lontano, tacendo, senza nulla aspettare. Ma Ella, invece, è anche Madre mia e cioè, come Madre di Dio può tutto, e perché è Madre mia mi vuole bene. Più certa di così la mia speranza non potrà essere mai». E, a sua volta, il Card. Pietro De Bérulle diceva: «Ricordiamoci, dunque, di continuo che Maria è nostra vera Madre e sapendola vera Madre vigile e premurosa, con quel medesimo istinto con cui, nei pericoli, nelle angustie, si ricorre alla madre terrena, ricorriamo alla nostra Madre celeste. Ella ci guarda, Ella ci segue dal cielo, istante per istante. Ella è tutt'occhi e tutto cuore per noi. Ripetiamole spesso, specialmente nei momenti difficili “Mostra, o Maria, di esserci Madre!” e la Vergine Santa, siamone pure sicuri, si dimostrerà sempre nostra Madre se noi cercheremo di dimostrarci sempre suoi figli, venerandola, amandola  filialmente, seguendone gli esempi».
Maria chiede, prega, e ottiene sempre l'effetto della sua preghiera; il suo è potere d'intercessione, al quale Dio nulla rifiuta, poiché questa intercessione poggia sul suo essere nostra Madre per volere di Gesù. La sua intercessione supera di molto in estensione ed in potenza l'intercessione degli altri Santi, perché proprio per la sua specifica cooperazione alla salvezza, intimamente associata ai misteri di Gesù Cristo, Ella conserva perennemente la missione e il privilegio di essere nostra Madre e con la sua preghiera contribuisce all'opera della nostra salvezza, ottenendoci tutti i frutti della passione del Redentore. Per questo, siamo l'oggetto delle incessanti sollecitudini materne di Maria. La sua è la sollecitudine d'una “Madre di Misericordia” che vuol difendere e aiutare i suoi figli, come la più dolce delle madri, a trovare sempre presso il nostro Padre facile accesso e, nonostante le nostre colpe, un misericordioso perdono. Il grande potere di Maria, infatti, le viene dalla sua maternità, una maternità vera, volontariamente accettata, santissima, meravigliosa.
I Santi e i grandi Dottori della Chiesa, hanno ben compreso e cercato di spiegare il mistero di questa misteriosa e potentissima maternità:
- San Giovanni Damasceno scriveva: «O Vergine Maria, prega per noi; la tua intercessione non è da Dio mai respinta; Dio nulla rifiuta alle tue preghiere»;
- San Germano di Costantinopoli, nelle sue omelie, usava una forma energica: «So che tu hai, nella tua qualità di Madre di Dio, un potere uguale al tuo volere... La nostra intelligenza è incapace di concepire la potenza della tua intercessione... O divina Madre, tu non puoi non essere esaudita»;
- San Giorgio di Nicomedia diceva: «Tutte le tue richieste o Maria, Gesù esaudisce con gioia e come tuo Figlio e come tuo debitore. Nulla è impossibile a Te; Madre di Colui che tutto può... Noi ti mettiamo tra noi ed il Signore, per obbligarlo, in certo modo, a mostrarsi clemente nella nostra causa. Tanto grande è la tua materna autorità, che le tue preghiere hanno il privilegio di piegare la volontà divina a tutti i tuoi desideri. Basta che tu chieda, perché Dio ti conceda i suoi doni più preziosi»;
- Sant'Efrem, così pregava: «Abbi pietà delle mie infermità, o Vergine senza macchia. Chi mai può andare con la stessa tua sicurezza a Colui, che è nato da Te? Tutto puoi, o Maria, come Madre di Dio; nulla, se vuoi, ti è impossibile. Il tuo Figlio non ha piacere più grande, di quello di esaudire le tue preghiere e stima che ciò ti è dovuto»;
- San Pier Damiani diceva a Maria: «Ogni potere ti è dato in cielo ed in terra. Tu ti avanzi verso l'altare della riconciliazione, non soltanto con le preghiere, ma con il comando, più sovrana che non ancella»;  
- Sant'Anselmo affermava: «Gli altri Santi pregano il Signore e le loro preghiere sono esaudite; ma quanto alla gloriosa Vergine, non basta il dire che è esaudita: la sua autorità materna, come noi piamente crediamo, le dà quasi il diritto di essere esaudita»; «Che Tu soltanto voglia la nostra salvezza e noi non potremo non essere salvi»;
- Sant’Alberto Magno anche’egli scriveva: «Ella ha in suo potere e nelle sue mani tutti i tesori celesti: Ella entra liberamente nella profondità delle divine ricchezze, per attingervi e distribuirle»; «Qualsiasi cosa Tu voglia fare, la  fai; la tua volontà sempre si compie: tutto puoi, per la liberalità del Tuo Figlio; Onnipotente, Egli ti fece onnipotente».

Una Madre sempre clemente e misericordiosa

La clemenza di Maria è fatta di dolcezza, di misericordia e di bontà. Ella ha molto da fare, per aiutarci a salvarci, tra le tentazioni, le debolezze, le ricadute che riempiono la vita della grande maggioranza degli uomini! Per volere del Figlio Gesù, partecipe del suo potere misericordioso, soccorre i miseri e gli infelici; aiuta i peccatori frenando la potenza di Satana e spingendoli alla santificazione; protegge gli eletti che hanno intrapreso la via della vita e le devono la loro felicità.  Ella conosce le nostre miserie e ne sente materna compassione e, come scrive ancora un Padre della Chiesa, alla vista della moltitudine degli umani problemi e della loro gravità, «come un buon samaritano, versa l’olio benefico del suo amore, un olio dolce che guarisce le ferite e calma l'irritazione; un olio benefico sulle piaghe dell'anima, per medicarle e risanarle». Ella desidera che anche i più miseri la chiamino in loro soccorso e, nella sua bontà, in essi desta la fiducia. Per questo, con Fulberto di Chartres, consapevoli di questa realtà, possiamo ripetere a Maria: «Sono stato consegnato e affidato a te dal mio Signore Dio vivo e vero. Tu salva colui che ti è stato consegnato e custodisci colui che ti è stato affidato».
Senza scoraggiarsi, né stancarsi delle nostre ingratitudini, sostenuta dall'amore che a noi porta, ella ci guida a chiedere perdono a Dio; cura le nostre ferite e ci aiuta a rientrare nell'amicizia del suo Figlio, perché a Lui unirci per sempre, è lo scopo dell'opera sua. Molti Santi si sono chiesti: «cosa vi è di più ammirabile, di più conforme al disegno della salvezza, di questa “invenzione” dell'amore divino, che ci mette accanto la dolce presenza della Vergine clemente, divenuta “Madre di Misericordia” e Madre nostra per l'eternità”?». Infatti, come solennemente afferma il Concilio Vaticano II nella “Lumen gentium”: «la maternità di Maria nell'economia della grazia perdura senza soste fino al perpetuo coronamento di tutti gli eletti. Difatti, assunta in cielo ella non ha deposto questa funzione di salvezza, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci le grazie della salute eterna. Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata. Per questo la Beata Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice, Mediatrice» (LG 62). Possiamo ripeterle, allora, la dolce invocazione della Venerabile Lucia Mangano, grande mistica siciliana: «Oh Madre dolcissima! Davvero che ti siamo costati tanto! Davvero che tu sei l'esca dolcissima creata da Dio per attirare i poveri peccatori! Davvero che tu ci cerchi instancabilmente, vorrei dire che ci insegui, con tutta l'amabile ed irresistibile forza del tuo materno amore!».

 

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Inserito Mercoledi 18 Ottobre 2017, alle ore 9:40:02 da latheotokos
 
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DOTTORE IN S. TEOLOGIA CON SPECIALIZZAZIONE IN MARIOLOGIA
DOCENTE ALL'ISSR "SAN LUCA" DI CATANIA

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