Con una circolare inviata il 23 ottobre 2014 ai vicari foranei e ai parroci della Diocesi di Anagni-Alatri, Mons. Lorenzo Loppa ha vietato a fedeli e clero di partecipare a incontri di preghiera legati ai «fenomeni di Medjugorje». La nota parla di «incontri o celebrazioni pubbliche nelle quali verrebbe data per scontata l'attendibilità di tali fenomeni», non ancora, invece, riconosciuti dalla Chiesa - la cui Congregazione per la Dottrina della Fede sta continuando l'esame degli aspetti dottrinali e disciplinari ad essi collegati - e chiede, in particolare, di «non partecipare» o «annullare» un «incontro di preghiera», in programma per l'8 novembre a Fiuggi con la «veggente» Vicka Ivankovic. Scrive il Vescovo che, «fino ad ogni ulteriore disposizione da parte della Santa Sede, ci si deve attenere a ciò che è già stato stabilito dai vescovi della ex Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10 aprile 1991», che stabilisce: «Sulla base delle ricerche finora compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali». Per questo - scrive Mons. Loppa - «non è consentito al clero e ai fedeli di di nessuna Diocesi partecipare a incontri, conferenze o celebrazioni pubbliche per evitare confusione e scandalo». Mons. Loppa precisa che «i gruppi che organizzano questo eventi agiscono in modo totalmente autonomo, senza informare l'Ordinario» e ricorda ai parroci «l'obbligo di rendere pubblica la proibizione di partecipare a tali riunioni e la dissociazione da simili iniziative, che destano sconcerto nei fedeli e non manifestano la comunione con il Vescovo», cioè, con la Chiesa.