Considerazioni del mariologo Antonino Grasso sull'Attualità del Congresso e del Messaggio di Fatima.

1. Cosa sono i Congressi Mariologico-mariani internazionali

I "congressi mariani internazionali" iniziarono nel 1900 a Lione, inseriti nel "grande movimento mariano" che, dopo la proclamazione dell'Immacolata Concezione nel 1854, si era dedicato alla definizione del dogma dell'Assunta". Lo scopo era quello di radunare studiosi e cultori di mariologia per una condivisione delle loro ricerche, per lo studio o l'approfondimento di un tema comune. I congressi mariologico-mariani internazionali, continuazione dei congressi mariani internazionali, iniziarono invece nel 1950 a Roma, per opera di P. Carlo Balic e dell’Accademia mariana. Venne infatti affidata proprio all'Accademia mariana la celebrazione di questi congressi, con l’intento di dare una valenza maggiormente scientifica ed ecclesiale, con la partecipazione di cultori di mariologia provenienti da tutto il mondo. L'8 dicembre 1959 Papa Giovanni XXIII con il motu proprio "Maiora in dies", attribuiva all'Accademia Mariana anche il titolo di "pontificia", riconoscendo ufficialmente la sua attività di coordinamento del lavoro mariologico internazionale e di preparazione dei congressi. A partire dal 2000, infine, i congressi assunsero l'attuale denominazione “mariologico – mariano – internazionale”, dopo la revisione degli Statuti della PAMI, approvata da San Giovanni Paolo II l'8 gennaio 1996.

2. Il XXIV Congresso Mariologico Mariano Internazionale di Fatima

Il 24.° Congresso Mariologico Mariano Internazionale, che si svolge nei giorni 6-11 settembre 2016 ha per tema L’evento Fatima cento anni dopo. Storia, messaggio e attualità e rientra tra le iniziative promosse dal Santuario di Fatima per celebrare il primo centenario delle apparizioni di Fatima. Lo scopo del Congresso, è eminentemente scientifico. Se, da una parte, infatti, verranno discussi i risultati di uno studio rigoroso, critico e aggiornato della documentazione inerente alla storia delle apparizioni di Fatima, dall’altra si cercherà di delineare ulteriori piste di approfondimento di un messaggio che, per i suoi densi contenuti, rappresenta una “profezia” carica di speranza per la Chiesa, l’umanità e il mondo contemporaneo. Questo intenso lavoro di interpretazione, confronto e attualizzazione sarà condotto alla luce e sulla base sia delle relazioni tenute da vari specialisti durante le sessioni generali, sia dei contributi proposti durante i lavori di gruppo, organizzati secondo le diverse appartenenze linguistiche. Alla componente prettamente mariologica e scientifica del Congresso si affianca, in maniera armoniosa, anche quella più propriamente mariana con celebrazioni liturgiche e vari momenti di preghiera in consonanza con quanto caratterizza la vita spirituale del Santuario.

3. Attualità del Messaggio di Fatima, cuore e anima del Congresso Mariologico-mariano

Nel suo messaggio a Fatima, la Vergine ci richiama alla preghiera, alla penitenza, alla conversione e, quindi, la prima via che ci guida alla vera pace assoluta è la pace interiore, personale, la “Pax Christi”. Essa è il principio e il fondamento dell’ordine morale e sociale perché fa comprendere e gestire gli avvenimenti alla luce della vera giustizia. La Madonna a Fatima, pone l’uomo e la sua salvezza al centro del suo messaggio. In una società soggetta ad una catastrofica dipendenza dalle ideologie, dal potere politico ed economico, dipendenza che ha portato alla disqualificazione della persona umana e spinto il mondo alle soglie della guerra assoluta che ancora ci minaccia tutti i giorni, la Vergine ricorda che senza la piena realizzazione dell’uomo in tutte le sue componenti antropologiche, religiose e sociali, il mondo è sempre minacciato dalla barbarie di un’involuzione regressiva. Il Messaggio di Fatima, continua dunque a dirci che, senza Dio, l’umanità rimane sempre al bivio fra il progresso e il regresso, tra la vita e la morte e che solo l’avvento del Regno di Dio ci darà pace e salvezza. In un tempo in cui potrebbe esplodere la distruzione della civiltà stessa, mostrando il suo Cuore Immacolato, la Vergine ci invita a riprendere fiducia perché lei stende sull’umanità la sua mano protettrice e materna,  mostrandosi ancora una volta la vera Regina della pace.

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