A Ngome nella regione KwaZulu-Natal in Sudafrica, la Madonna apparve per la prima volta alla suora missionaria Reinolda il 22 agosto 1955, poco tempo prima che questa prendesse la santa comunione, in un'atmosfera di luce meravigliosa su una sfera terrestre, interamente vestita di bianco e con un lungo velo. Sul petto faceva spicco una grande ostia circondata da un cerchio di strali luminosi. Altre nove apparizioni di questo tipo si manifestarono a suor Reinolda fino Al 2 maggio 1971. A seguito di tali apparizioni sono stati costruiti prima una cappella e poi un santuario a Maria Tabernacolo dell'Altissimo. Ogni anno migliaia di persone si recano in pellegrinaggio a Ngome e raccolgono ampolle d'acqua miracolosa dalle sette sorgenti che la Madonna indicò a suor Reinolda May.
La Chiesa cattolica del KwaZulu Natal, dopo aver per anni ignorato gli eventi di Ngome, si arrese gradualmente all'evidenza fornita dalla crescente devozione spontanea della popolazione. Ancora nell'agosto del 1981 il vescovo Mansuet Biyase di Eshowe proibiva formalmente a chiunque di pubblicizzare la storia delle apparizioni di Ngome spacciandola per vera e non autorizzava l'organizzazione di pellegrinaggi. Ma nel 1984 dava il permesso di costruire una nuovo santuario a pianta esagonale che ospitava un dipinto con l'immagine della Madonna Tabernacolo dell'Altissimo descritta da suor Reinolda. Nel 1989 lo stesso vescovo autorizzava una dichiarazione pubblica in cui, pur confutando ancora la credibilità delle apparizioni, si ammetteva non esservi nulla di riprovevole nella promozione del santuario di Ngome e nella venerazione di Nostra Signora con il nome di Tabernacolo dell'Altissimo. Nel 1993 mons. Mansuet Biyase non soltanto consacrò un nuovo altare all'aperto su una piattaforma aggiunta alla facciata sud della chiesa, ma partecipava personalmente a tre pellegrinaggi a Ngome. Il 30 ottobre 1993 anche il vescovo Hubert Bucher di Bethlehem, che era stato il delegato sudafricano al Congresso Eucaristico di Siviglia, celebrò la messa in occasione del Pellegrinaggio Eucaristico a Ngome e rivolse ai fedeli la seguente esortazione: "Fratelli e sorelle in Cristo, fate che da Ngome una luce brilli su tutta la Chiesa in Sud Africa".