A partire da 13 maggio 1957 fino al 15 settembre 1972, nella chiesa di Rocca Corneta, di cui era parroco Don Dante Chelli, una statua della Madonna avrebbe numerose volte pianto, anche abbondantemente, davanti a numerosi testimoni. Le lacrimazioni sarebbero state in tutto 80 e si sarebbero verificate soprattutto nelle festività religiose.
La Curia bolognese intervenne con la rimozione della statua che fu sottoposta ad approfonditi esami alla fine dei quali - tenendo conto delle raccomandazioni della Congregazione della Dottrina della Fede - nel 1967 emanò un documento, in cui si affermava che non esistevano valide e fondate motivazioni per affermare che i fenomeni in questione avevano un'origine soprannaturale.