Il 3 luglio 1876, tre bambine di otto anni, di nome Katharina Hubertus, Margaretha Kunz e Susanna Leist, si recano nei boschi vicini a Marpingen, per raccogliere lamponi e bacche selvatiche. La sera, ritornando verso casa, avrebbero visto una "signora vestita di bianco con un bimbo fra le braccia". Raccontano l'accaduto ai genitori, che però si dimostrano molto scettici e severi con due di loro: il padre di Katharina Hubertus manda la figlia a letto senza cena; la madre di Margaretha Kunz, la minaccia di andare all'inferno, non in paradiso, se avesse insistito col suo racconto. Solo la mamma di Susanna Leist, che era stata la prima delle tre a vedere la "signora", si dimostra incoraggiante ed esorta addirittura la figlia a tornare nel bosco il giorno seguente, dicendole: «Prega e, se la vedi di nuovo, chiedile chi è!». Il giorno seguente le tre bambine tornano nel bosco e si inginocchiano a pregare a circa venti metri di distanza dal punto in cui avevano visto la "signora". Dopo aver recitato tre volte il Padre Nostro, la Signora appare di nuovo. Alla domanda chi fosse, rispose di essere "l'Immacolata Concezione". Le bambine domandarono, allora, che cosa avrebbero dovuto fare e la risposta fu "pregare". Nei giorni seguenti le tre veggenti, furono invitate a portare gli ammalati e a far costruire in quel posto una cappella. Sarebbero, quindi, iniziate le prime guarigioni miracolose: la sera del 5 luglio le bambine avrebbero aiutato un minatore trentottenne, affetto da una forma reumatica grave, a toccare con la mano un piede della Vergine e quasi immediatamente egli avrebbe smesso di provare dolore; la sera seguente, il 6 luglio, due bambini, il primo colpito da tubercolosi e incapace di mangiare, il secondo storpio e deforme, dopo aver toccato anch'essi il piede della signora, sarebbero guariti. Quella stessa sera stessa, inoltre, altri cinque adulti avrebbero visto anch'essi la Madonna. Molto presto Marpingen venne invasa dai folle enormi di pellegrini: all'inizio erano circa duemila al giorno, ma nell'arco di dieci giorni il loro numero sali a ventimila. Per scoraggiare questo enorme e continuo flusso di gente, le autorità civili proibirono l'accesso al bosco nella zona circostante il luogo delle presunte apparizioni. Le tre veggenti - che continuarono a vedere la signora in paese, a casa, a scuola, in un granaio, in chiesa -, furono dichiarate anche colpevoli di turbare la tranquillità pubblica e di ingannare il prossimo a scopo di lucro, furono portate a Saarbrucken ed incarcerate per cinque settimane, senza possibilità di contatto con la famiglia. L'ultima apparizione sarebbe avvenuta il 3 settembre dello stesso anno 1876.
Le presunte apparizioni di Marpingen non sono state mai approvate dall'Autorità ecclesiastica. Nel 1999 Mons. Hermann Josef Spital, vescovo di Treviri, affermò che la Chiesa avrebbe studiato gli eventi e istituì una commissione d'inchiesta.  In seguito a questo, il 12 dicembre 2005 il suo successore, Mons. Reinhard Marx, divenuto nel 2007 arcivescovo di Monaco e Frisinga, dichiarò ufficialmente che non c'erano i presupposti per riconoscere il carattere soprannaturale delle presunte apparizioni.