Servo di Dio e Fondatore del Movimento Mariano di Schönstatt in Germania, diffuso in tutto il mondo.

1. L'infanzia e la giovinezza
Josef Kentenich nasce a Gymnich presso Colonia, in Germania, il 16 novembre 1885. Nel 1894 viene portato all'Orfanotrofio "San Vincenzo" a Oberhausen. All'ammissione nell’orfanotrofio sua madre lo consacra a Maria, Madre di Dio. Josef, che aveva solo otto anni, realizza con molta consapevolezza questa consacrazione. Maria, d'ora in poi, si prenderà cura di lui e della sua educazione e sarà al centro della sua vita: “Tutto ciò che io sono e ciò che è sorto a Schönstatt lo devo alla Madre di Dio”, dichiarerà più tardi dando uno sguardo alla sua vita passata. Nel 1904 entra nella comunità dei Pallottini e assolve il noviziato e lo studio di teologia a Limburg. Per diversi anni soffre una grave crisi interiore, che lo porta al limite delle sue forze, oppresso dalla domanda: Cosa è la verità? Come posso riconoscerla? Tutti questi dubbi e incertezze, che lo tormentano, non influenzano, però, il suo amore verso Maria: tramite la Madre di Dio trova una via d'uscita dalla sua tribolazione. Ella lo rende in modo particolarmente profondo, partecipe al suo stesso amore verso la SS. Trinità e verso gli altri.

2. Sacerdote e Padre spirituale
Nel 1910 Josef viene ordinato sacerdote e diventa insegnante al liceo della sua comunità. A partire dal 1912 è anche padre spirituale presso gli studenti nel nuovo ginnasio a Schönstatt  / Vallendar. Presto dimostra le sue grandi doti pedagogiche. Il suo obiettivo educativo, che entusiasma gli studenti è questo: essere personalità forti e libere, vivere in santità in mezzo al mondo. Padre Kentenich guida i suoi allievi ad una seria auto-educazione, sotto la protezione di Maria, come Madre e Educatrice.

3. La Fondazione di Schönstatt
Il 18 ottobre 1914 con alcuni dei suoi giovani studenti muove il primo passo verso la fondazione del Movimento di Schönstatt . In una cappellina a Schönstatt  essi stringono insieme un'alleanza con Maria, “l'Alleanza d'Amore” che comprende la consacrazione a Maria e la sua guida materna come vera educatrice. La cappellina di Schönstatt , diventerà un luogo di pellegrinaggio e di grazie per molte persone, soprattutto giovani, desiderosi di impegnarsi in una vita di profonda fede e di impegno apostolico. “Nulla senza di te – nulla senza di noi” è la formula abbreviata per un cammino intenso insieme a Maria, che inizia a Schönstatt . La cappellina di Schönstatt è oggi il luogo d'origine di un movimento sparso in tutto il mondo per uomini, donne, bambini e giovani, famiglie e sacerdoti. Nel frattempo esistono circa 200 cappelline di Schönstatt  in 30 paesi del mondo. Esse sono la meta di pellegrinaggio di molte persone: qui si sentono a casa loro, ricevono la forza per una vita cristiana e il coraggio per testimoniare la loro fede.

4. Nel campo di concentramento
Dal 1941al 1945 Padre Kentenich è prigioniero dei nazionalsocialisti del regime di Hitler, prima nella prigione di Coblenza, poi nel campo di concentramento a Dachau. Anche nel campo di concentramento continua a lavorare senza timore per la sua missione di vita: annunciare alla gente l' amore misericordioso di Dio e di aiutarli tramite Maria a diventare persone piene di amore. Nell' “inferno” di Dachau, tramite Padre Kentenich, tanti prigionieri possono sentire la vicinanza di Dio.

5. I viaggi nel mondo e l'esilio
Negli anni 1947 e 1948 Padre Kentenich inizia a viaggiare nell'America del Sud, in Africa, negli Stati Uniti d' America, per allacciare contatti internazionali e per aiutare ad organizzare il movimento di Schönstatt  in questi paesi. Il suo amore verso Maria lo spinge a impegnarsi per lei in tutto il mondo. Dal 1951 al 1965, tuttavia, le autorità ecclesiastiche allontanano Padre Kentenich dalla sua opera. Milwaukee (USA) è il suo nuovo luogo di soggiorno. Gli organi responsabili mettono a dura prova lui e la sua fondazione. Nei lunghi anni d'assenza da Schönstatt  si riconferma l' amore di Padre Kentenich verso la Chiesa e la fedeltà verso la sua Opera.

6. Ultimi anni e Processo per la beatificazione
Alla vigilia di Natale 1965 può ritornare a Schönstatt . Già ottantenne, lavora senza interruzione, per il consolidamento interno ed esterno del Movimento. Nonostante i molti impegni, i convegni, gli esercizi e l’intenso lavoro di ogni giorno, la sua prima cura la dedica alla direzione spirituale delle singole persone. Il suo amore e la sua profonda unione con Dio, e la sua paterna bontà, che egli diffonde intorno a sé, rende l'idea dell'amore di Dio, nostro Padre. Il 15 settembre 1968  Padre Kentenich viene chiamato alla casa del Padre, poco dopo la sua prima celebrazione della Santa Messa nella Chiesa della SS. Trinità sul monte Schönstatt , appena costruita. Dal cielo egli continua la sua missione. Ciò viene confermato dalle innumerevoli persone che si rivolgono a Lui per ogni necessità e sperimentano il suo aiuto e la sua intercessione presso Dio.  Il processo per la beatificazione e canonizzazione di Padre Kentenich si è aperto il 10 febbraio 1975 a Treviri.

Bibliografia
URIBURU E. J., Profeta di Maria. Vita di padre Josef Kentenich, Città Nuova, Roma 2013; FELDMANN C., Gottes sanfter Rebell. Joseph Kentenich und seine Vision von einer neuen Welt, Patris-Verlag, Vallendar-Schönstatt 2005; PERSCH M., Kentenich, Josef. In: Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon (BBKL). Band 3, Bautz, Herzberg 1992, pp. 1352–1354; SCHLICKMANN D.M., Die Verborgenen Jahre. Pater Josef Kentenich. Kindheit und Jugend (1885–1910), Schönstatt-Verlag, Vallendar 2007; ID., Herbststürme 1912. Eine Revolution im Innern beginnt ... Skizze zur Pädagogik von Pater Josef Kentenich, Patris-Verlag, Vallendar 2012; KENTENICH J., Marianische Bundesspiritualität, Patris-Verlag, Vallendar-Schönstatt 2014; ID., Marianische Ehepädagogik, Schönstatt-Verlag, Vallendar 2014; BRANDZEN H., Pater Joseph Kentenich, Patris-Verlag, Vallendar 2014.

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