Patrona dei Netturbini Romani. Un opuscolo a cura di Roberto Logli, AMA, Roma 2009.

«Quello tra gli operatori AMA e la Madonna della Strada è un rapporto di straordinaria devozione, consolidatosi progressivamente nel corso del Novecento e rimasto intenso fino ai nostri giorni. Un sentimento che ha trovato un meritato suggello ufficiale nel 2003, quando con il Decreto emesso dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti veniva concesso ai “netturbini romani” di «celebrare e venerare la Beata Vergine Maria con il titolo “Madonna della Strada”, Patrona presso Dio dei “Netturbini romani”». A rafforzare l’attaccamento degli operatori AMA alla Madonna della Strada ha contribuito anche l’usanza della visita dei Pontefici al Presepe dei netturbini allestito presso la sede di zona di Cavalleggeri, visitato per ben ventiquattro anni da Papa Giovanni Paolo II, che fu particolarmente legato all’immagine mariana. A conferma di questa sentita devozione, ricordo quindi un episodio ammirevole, accaduto pochi anni fa: il 24 maggio del 2006, giorno della celebrazione della Madonna della Strada, quando gli operatori in servizio presso lo stabilimento AMA di Rocca Cencia fecero consacrare dall’allora Segretario Generale del Vicariato di Roma,Monsignor Mauro Parmeggiani e dal cappellano dell’azienda, Padre Cristoforo Sironi, la statua raffigurante la loro Madonna. L’opera, collocata in un’apposita area antistante lo stabilimento, da quel giorno è oggetto di culto da parte dei lavoratori AMA » (Prefazione di Marco Daniele Clarke Presidente AMA) .

 Indice
- Prefazione
- La Madonna della Strada e AMA
- Le origini della Madonna della Strada
- La provenienza della Madonna della Strada
- Il rapporto fra laMadonna della Strada ed i Netturbini Romani
- La lettura dell’affresco dellaMadonna della Strada in chiave teologico-spirituale
- Decreto
- Preghiera del Netturbino
- Inno alla Madonna della Strada
- Ringraziamenti
- Riferimenti bibliografici