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  Devozione popolare alla Beate Vergine Maria in Inghilterra   
Ecumenismo

Relazione di Mons. Robert Ladds, vescovo anglicano di Whitsby nel corso del Simposio "Devozione popolare alla Vergine Maria nella Chiesa Anglicana" dell'11 maggio 2008, presso il Santuario della B. Vergine delle Grazie di Nettuno.



Si deve presumere che le prime evoluzione della Mariologia nonché l’espressione di Devozione Mariana in Inghilterra risalgano all’affermarsi della Cristianità stessa. Sin dall’inizio del IV secolo S. Giovanni Crisostomo, in una preghiera eucaristica, si riferisca a Maria chiamandola “Madre di Dio”, titolo teologico formalizzato dal Concilio di Efeso del 431 con la definizione di “Theotokos”. Sembra questo essere il primo esempio di una serie di titoli nei secoli successivi; la devozione popolare a Maria dà origine al Dogma emesso dalla Chiesa.
A seguito del Grande Scisma del 054 e della separazione delle Chiesta Orientale (poi Ortodossa Orientale) dalla Chiesa Occidentale (poi Cattolica Romana), lo sviluppo della Chiesa in Inghilterra è stato largamente basato sulla tradizione Cattolico Occidentale. Tuttavia l’isolamento dell’Inghilterra dal resto dell’Europa ha dato origine ad un alto grado di sviluppo sottolineando la necessità di allineare le strutture e il calendario della Chiesa inglese al resto della Chiesa. Nel 1087 l’Inghilterra ha adottato il libro dei riti e delle preghiere di Salisbury quale variazione del rito pre-tridentino utilizzato nel resto d’Europa. Bisogna ritenere che l’Inghilterra abbia dimostrato un’analoga indipendenza anche nei riguardi della Devozione alla Madonna.
Il suggerimento ed indipendente sviluppo della Devozione Mariana trova riscontro nel ritrovamento nel 1061 del Santuario di Nostra Signora di Walsingham. I Santuari mariani datati XI secolo sono rari; la maggior parte di quelli in Europa risalgono infatti al periodo del XIII-XV secolo. Di particolare importanza è il fatto che il Santuario di Walsingham deve la sua origine dalle documentate apparizioni della Madonna, mentre la maggior parte dei Santuari sono stati eretti a seguito di culti locali.
Bisogna dire che quanto si è verificato a Lourdes, Francia, a metà del XIX secolo si è verificato al Walsingham a metà dell’XI secolo. Nel 1061 la Madonna apparve a Lady Richeldis nel remoto villaggio di Norfolk di Little Walsingham. Nel corso di questa apparizione la Madonna chiede alla Richeldis di costruire una Santa Casa in onore dell’Annunciazione e che questa casa fosse la rappresentazione spirituale della Casa di Nazareth della Sacra Famiglia, la “Nazareth inglese”. Quale segno di grazia e di benedizione della Vergine Maria sgorgò una sorgente d’acqua, la Sacra Fonte. Vi furono guarigioni miracolose e Walsingham divenne meta di pellegrinaggi.
Dopo la costruzione del Santuario Walsingham crebbe rapidamente di importanza diventando sede di uno dei più noti Santuari dedicati alla Madonna in tutta Europa. Ciò diede un forte impeto alla Devozione popolare ed alla costruzione di numerosi Santuario mariani in tutta la nazione. L’Inghilterra divenne nota come “La Dote di Maria” e si diceva che coloro che percorrevano la “Via di Wilsingham” o le strade dei pellegrini erano tanto numerosi quanto “le stelle della Via Lattea in cielo”. Altrettanto importanti, sebbene meno famosi, sono il Santuario mariano nella vecchia Cattedrale di S. Paul a Londra, il Santuario di Nostra Signora del Banco nell’Abbazia di Westminster (molto significativo in quanto l’Abbazia fa parte dei palazzi reali), Hempsted nel Glouchestershire, Egmanton nel Nottinghamshire, Fernyhalgh nel Lancashire, Holystone nel Northumberland e North Sreet nello York, tutti luoghi dove si sono verificate documentate apparizioni di Nostra Signora. Lo sviluppo della Devozione mariana in Inghilterra ebbe un tale incremento che nel XIII secolo Roma inviò una commissione incaricata di investigare e di controllare eventuali eccessi.
Nel corso del XVI secolo si verificarono in Inghilterra cambiamenti politici, sociali e religiosi. La persecuzione della Chiesa d’Inghilterra durante il regno di Enrico VIII nonché l’iconoclastia e le riforme durante i regni di Edoardo VI e di Elisabetta I portarono a vietare la Devozione pubblica a Maria e i pellegrinaggi ai Suoi Santuari.
Durante questo sconvolgimento sono state distrutte o rimosse molte statue e immagini della Madonna. Le opere più rilevanti fra cui quelle di Nostra Signora di Walsingham e di Nostra Signora delle Grazie di Ipswich furono portate a Londra per essere bruciate in pubblico. Alcune statue furono recuperate e sfuggirono a questa distruzione, fra cui quella della Madonna delle Grazie di Nettuno. Sopravvisse comunque la devozione privata ed i fedeli del tempo visitavano in segreto i Santuari ed i luoghi sacri.
Il risveglio cattolico nella Chiesa d’Inghilterra durante il XIX secolo è stato complesso ed elaborato nel suo processo ed influenza. Si può comunque semplificare ed affermare che si è svolto in due fasi e che ha avuto due sbocchi ed espressioni. La fase iniziale che si è svolta presso l’Università di Oxford fra il 1833 ed il 1841 (movimento oxfordiano, movimento tractariano) era essenzialmente accademica e trattava di clericalismo, teologia liturgica e dottrina.
Questa fase iniziale ha enfatizzato una continuità di autentica cattolicità della Chiesa d’Inghilterra tramite tre ministeri ordinamentali: la struttura ecclesistica, la teologia sacramentale e la dottrina e espressione spirituale. Quest’ultima fase, dalla fine del XIX secolo all’inizio del XX secolo, si è manifestata nell’azione politica e sociale, nello sviluppo del culto cattolico, nei rituali, nella spiritualità e nella devozione, inclusa quella verso la Madonna. È stato durante quest’ultima fase del risveglio cattolico che la devozione popolare a Maria ha riguadagnato il suo vero significato che si è via via sviluppato da allora sino ai nostri tempi.
Il ripristino nel 1922 dei pellegrinaggi a Walsingham e la ricostruzione della Santa Casa a partire dal 1931 diedero nuovamente linfa vitale, così come i restauri del Santuario ed il ripristino dei pellegrinaggi a Egmanton e ad altri Santuari di importanza più prettamente locale. Anche le Cappelle dedicate a Maria che si sono in qualche modo salvate in numerose Chiese parrocchiali sono state oggetto di vari interventi di restauro.
In questo periodo furono fondate numerose Società Cattoliche che hanno sostenuto il clero ed i laici nella loro vita cristiana e devozionale, ed incoraggiato le vocazioni e la vita religiosa.
Fra queste vorrei ricordare la Società della Santa Croce (Societas Santae Crucis, SSC, fondate nel 1855 per sacerdoti di tradizione cattolica), la Confraternita del Consacrato Sacramento (CBS fondata nel 1862), l’Unione delle Chiese, la Federazione dei Preti Cattolici, la Lega Cattolica, la Corporazione dei Servitori del Santuario e la Società dei Curati Aggiunti.
Inoltre, sempre in questo periodo, sono stati fondati numerosi Ordini maschili e femminili.
La Società di Maria (SOM) è stata fondata nel mese di maggio del 1931 incorporando due precedenti organizzazioni mariane: la Confraternita di Nostra Signora (1880) e la Lega di Nostra Signora (1904). Il lavoro e l’ascendente del suo fondatore (Lord Halifax Charles Lindley Wood, 1839-1934) ne diedero impulso e rango. La società è articolata con un Superiore Generale, un Cappellano Generale, un Direttore dei Pellegrinaggi ed opera attraverso un Consiglio Generale ed un Consiglio Esecutivo. Uffici locali si occupano della tutela e conservazione dei luoghi sacri e delle varie organizzazioni, sia in Inghilterra che internazionalmente. In Inghilterra i festeggiamenti mariani si tengono in maggio e in ottobre con la promozione e l’organizzazione dei pellegrinaggi ai Santuari dedicati alla Madonna.
Obiettivi della società sono: amare ed onorare Maria, incrementare la devozione a Lei in riparazione delle passate trascuratezze ed incomprensioni, favorire la causa dell’unità cristiana, eleggere Maria come modello di purezza, relazioni personali e vita famigliare.
Sebbene la Società di Maria non sia associata al alcun Santuario in particolare, essa vanta forti relazioni con il Santuario di Walsingham dove si prende cura della Cappella dell’Annunciazione, e con Lourdes dove la Società vanta cordiali relazioni con il Vescovo di Tarbes e Lourdes e con le autorità del Santuario. Attraverso il gemellaggio Nettuno/Ipswich annovera la più recente associazione e amicizia con il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, S. Maria degli Olmi, Ipswich e quello della Madonna delle Grazie di Nettuno.

Il lavoro di promozione devozionale della Società è anche basato su studi accademici. L’importante contributo agli studi mariani di Padre John Milburn, già Cappellano Generale della Società, è stato riconosciuto con l’attribuzione del Dottorato di Teologia da parte della Pontificia Accademia Mariana.
Per appr La devozione popolare a Maria, promossa dalla Società include l’offerta regolare di S.Messe dedicata alla Madonna, specialmente di sabato, il Santo Rosario e le litanie della Vergine Maria, Novene e preghiere di intercessione. L’incoraggiamento e la promozione di pellegrinaggi ai Santuari mariani danno particolare rilievo alla vita devozionale. ezzare la posizione che la Devozione a Nostra Signora detiene in Inghilterra è necessario capire che la Chiesa Anglicana, fin dal tempo dello scisma elisabettiano a metà del XVI secolo, era sia cattolica che riformista e racchiusa in un vasto contesto contesto di tradizione e di espressione della fede. I cattolici nella Chiesa d’Inghilterra sottolineano l’importanza della riunione con la Santa Sede. Adorazione, spiritualità e devozione vengono espresse secondo la tradizione e la pratica cattolica. Vengono mantenuti antichi dogmi riguardanti Maria (ad esempio Madre di Dio, Sempre Vergine) assieme a più recenti, Assunzione e Immacolata Concezione.
Per quanto riguarda l’Ecumenismo, la Società di Maria può vantare un significativo impegno. Il Visconte di Halifax ha dato inizio al rapporto ecumenico con la Chiesa Cattolica Romana tramite le conferenze di Malines tenutesi dal 1921 al 1926. Stretta amicizia, rispetto reciproco e comprensione fra Lord Halifax ed il Cardinale Joseph Mercier hanno segnato un importante avvio al dialogo fra le due Chiese.
Successivamente l’incontro fra Papa Paolo VI e l’Arcivescovo Michael Ramsey, e il susseguente dialogo, hanno posto la pietra miliare nelle relazioni ecumeniche. La stessa cosa avviene con la visita alla Cattedrale di Canterbury di Papa Giovanni Paolo II durante l’arcivescovado di Robert Runcie. L’attuale manifestazione di relazioni pubbliche e di rispetto fra il Santo Padre Benedetto XVI e l’Arcivescovo Rowan Williams dà una continua speranza a coloro che ricercano maggiore comprensione e reciprocità.
La recente pubblicazione dell’opera “Crescendo insieme in Unità e Missione” documenta l’evolversi del dialogo ufficiale fra la Chiesa Anglicana e la Chiesa Cattolica Romana negli ultimi 40 anni. La pubblicazione del documento ARCICI II “Maria: Grazia e Speranza in Cristo” illustra l’evolversi della comprensione reciproca sul ruolo e la posizione della Santa Vergine. Inoltre elenca le restanti difficoltà sottolineando la necessità di un dialogo continuo. Ciò è particolarmente attinente ai dogmi dell’Assunzione e dell’Immacolata Concezione.
A riguardo è rilevante rammentare ciò che si è detto precedentemente, e cioè che l’accettazione ufficiale e la formulazione dei dogmi mariani da parte della Chiesa è avvenuta solamente dopo l’affermarsi della devozione popolare.
Mentre Papa Sisto IV ha istituito la Festa in onore dell’Immacolata Concezione nel 1476, il relativo dogma è stato promulgato solamente nel 1855 da Papa Pio IX (Ineffabilis Deus). Anche la Festa dell’Assunzione è datata VII secolo, ma il dogma è stato promulgato solo nel 1950 da Papa Pio XII (Munificentissimus Deus).
Quale organismo devozionale, la Società di Maria cerca di incoraggiare l’incremento dell’esperienza devozionale che permetterà una sempre più completa comprensione ed accettazione dei dogmi mariani.
La Società di Maria, come evidenziato nel suo statuto, ritiene che la Beate Vergine abbia un significativo ed importante ruolo nella causa dell’Unità Cristiana, comprensione e riunficazione alla Santa Sede. La Società si rallegra delle crescenti relazioni con Lourdes particolarmente nell’anno del 150° Giubileo. Essa è stata incaricata dal Vescovo di Tarbes e Lourdes di presiedere la “Missione per l’Ecumenismo” fra le 12 missioni presenti al Giubileo ed il suo Superiore Generale ha avuto l’onore di affiancare il Vescovo Perrier ed il Cardinale Ivan Dias nella cerimonia di apertura del Giubileo a Lourdes in occasione della Festa dell’Immacolata Concezione lo scorso 8 Dicembre 2007.
Il pellegrinaggio Società di Maria/Walsingham a Lourdes del prossimo mese di settembre 2008 costituisce il più numeroso pellegrinaggio anglicano mai tenutosi, con la presenza di 8 Vescovi, i Guardiani della Santa Casa di Walsingham e 400 pellegrini. La Santa Messa internazionale di mercoledì 27 settembre 2008, Festa di Nostra Signora di Walsingham, sarà presieduta dal Cardinale Walter Kaspar, presidente del Concilio Vaticano per la Promozione dell’Unità Cristiana. Con l’occasione una statua di Nostra Signora di Walsingham verrà solennemente portata nella Basilica di S. Pio X.
Pertanto, mentre importanti ufficiali e formali elementi di sforzo ecumenico devono continuare, è ugualmente importante che quanti trovano ispirazione in Maria, e guardano a Lei con amore e devozione, continuino a relazionarsi personalmente con devozione e solennità, in amicizia e con crescente mutuo sostegno e comprensione. Possano le preghiere di Maria, nostra Madre e Dolce Regina, aumentare in noi l’amore di Dio e l’amore fra noi, Suoi Figli.

Inserito Domenica 25 Agosto 2013, alle ore 11:33:39 da latheotokos
 
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