Apostolo - DIZIONARIO DI PASTORALE

Vai ai contenuti

Menu principale:

Apostolo

A
di A. Salas
Questo concetto (apòstolos = inviato) è molto comune presso gli scrittori greci che lo applicano agli inviati, ambasciatori o semplici rappresentanti. La tradizione neotestamentaria insinua che Gesù in un primo tempo riservò questo titolo ai « Dodici » (Mt 10,1‑4; Mc 3,3‑19; Lc 6,1216). Forse intendeva presentarli come germogli delle dodici tribù d'Israele (Mt 19,28; Lc 22,30).
Dopo la risurrezione di Gesù, si dà molta importanza al fatto di conservare il numero « dodici » tra gli Apostoli (At 1,15‑26). Però, molto presto, si cominciò a dargli un senso molto ampio. Probabilmente, è stato Paolo a spezzare il modulo primitivo. Non solo egli si presenta come apostolo, pur non facendo parte dei « dodici » (Rm 11,1; 1 Cor 1,1…), ma associa nel suo ministero i suoi più intimi collaboratori (1 Cor 9,4‑6) e perfino certi personaggi secondari all'interno della promulgazione del kèrigma primitivo. È questo il caso di Andronico e di Giunia (Rm 16,7; 2 Cor 8,23; Fil 2,25). Egli insinua che già nella prima generazione cristiana si consideravano apostoli i promulgatori del kèrigma primitivo, i quali, con l'autorizzazione dell'autorità competente, agivano come rappresentanti di Gesù in un mondo bramoso di salvezza. L'apostolato si presenta come un ministero stabile, senza limitazioni di tempo per cui è visto al disopra dei carismi (1 Cor 14,37‑38).
La comunità primitiva si servì degli Apostoli per compiere il suo lavoro di evangelizzazione impegnata a penetrare l'umanità con la linfa liberatrice dell'annuncio di Gesù, fatto vita in base alla sua risurrezione gloriosa. Ora, è apostolo autentico soltanto colui che serve con fedeltà il vangelo (2 Cor 11,5.13; 12,1). Lo stesso criterio è valido anche oggi per scoprire i veri apostoli: il loro fine consiste nel cooperare affinchè la forza liberatrice del vangelo diventi vita per coloro che sentono il peso del peccato che si traduce in forme di egoismo, di ingiustizia e di oppressioni laceranti.

Bibliografia
Ammassari A., I Dodici. Note esegetiche sulla vocazione dei Dodici, Ed. Città Nuova, Roma, 1982. Leonardi G., « ApostoloDiscepolo », in: Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, Ed. Paoline, Cinisello B., 1988, pp. 106‑123. Maggioni B., Il racconto di Matteo, Ed. Citta della, Assisi, . Testa E., La missione e la catechesi nella Bibbia, Brescia, 1981. Wikenhauser A., Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia, 1966.
Home | A | B | C | D | E | F | G | I | K | L | M | N | O | P | Q | R | S | T | U | V | Z | Esci | Mappa generale del sito
Torna ai contenuti | Torna al menu