Pastorale dei militari - DIZIONARIO DI PASTORALE

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Pastorale dei militari

P
di C. Floristán
Si tratta dell'attività pastorale svolta tra i militari e professionisti delle forze armate. Si chiama anche apostolato castrense (dal latino: castra: accampameto militare). Il termine fu forgiato nel 1944. Negli Accordi tra la Santa Sede e lo Stato Spagnolo del 3 Gennaio 1979, si parla di « assistenza religiosa alle forze armate ».
I militari costituiscono in ogni nazione un gruppo sociale importante rispetto alla pace, alla guerra, alla sicurezza e ai rapporti internazionali. Il passaggio moderno da una società militare ed autoritaria ad una società industriale e democratica ha portato l'esercito ad essere subordinato al potere politico dei civili. E' oggi inammissibile l'intervento dei militari nel campo della politica. Di qui, si deduce una serie di valori propri dei militari, come la loro neutralità politica, la fedeltà al governo eletto democraticamente dal popolo, la sottomissione all'autorità legittima, ecc. Si può parlare propriamente di un'etica militare. Però, si intendono spesso i valori militari partendo dall'archetipo dell'eroe (valore, sacrificio, lealtà, generosità, austerità, ecc.). Perciò si colgono in questo modo certe virtù differenti dagli ambienti civili.
Nella composizione dell'esercito, si trova un corpo professionale di ufficiali ed una truppa formata da soldati che appartengono alla popolazione e che sono obbligati a servire nell'esercito per un determinato periodo. In certi momenti, possono scontrarsi due mentalità che corrispondono a due modi differenti di vedere la vita. Ricordiamo che l'ideologia militare tradizionale poggia fondamentalmente sulle idee di patria, ordine e autorità, che in molti casi rappresentano le tendenze conservatrici.
Infine, i militari, sia pure non tutti, possono avere un senso militarista, essere, cioè, portati ad esaltare l'autorità, la disciplina, l'ordine, l'obbedienza, il prestigio, l'onore, ecc.
L'apostolato tra i militari abbraccia tutto ciò che riguarda l'ambiente militare, dal soldato semplice al generale, compresi gli allievi delle Accademie dell'esercito e i familiari che vivono assieme ai militari. Per le caratteristiche di questo importante gruppo umano, l'azione pastorale deve basarsi sulla comunità cristiana funzionale e sui gruppi apostolici di tipo evangelizzatore. Non tutto il lavoro deve cadere sui cappellani, né questa pastorale va ridotta ad un puro servizio sacramentale. Un'attenzione speciale va data alla catechesi degli adulti e al catecumenato, soprattutto con le reclute, coi soldati, con gli allievi e coi giovani ufficiali. I cappellani militari, secondo gli Accordi del 1979, esercitano il loro ministero sotto la giurisdizione del Vescovo castrense, chiamato anche « Ordinario militare ». L'apostolato verso l'esercito va compiuto all'interno dell'Ordinariato militare, inteso come una diocesi di persone, non di territorio.
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