Immagine - DIZIONARIO DI PASTORALE

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Immagine

I
di J. Llopis
L'immagine è una rappresentazione, specialmente scultoria, di Gesù Cristo, di Maria o dei Santi, destinata a ricevere un culto di venerazione speciale da parte dei fedeli.
Il culto delle immagini non ha avuto in tutti i tempi lo stesso significato e la stessa importanza. Non si sa con certezza quando cominciò nella Chiesa l'uso delle immagini sacre. Comunque, nei secoli VIII e IX ci fu una lotta contro questo culto da parte degli « iconoclasti ». Questi, appellandosi a norme dell'AT, condannavano le immagini per il pericolo che comportavano di cadere nell'idolatria. Tuttavia, si impose la convinzione della legittimità di venerare le immagini. Questo proviene, in ultima analisi, da una caratteristica irrinunciabile del cristianesimo: l'incarnazione dell'invisibile nel visibile, posta nel massimo rilievo nell'umanità di Cristo, « immagine » del Padre. La Riforma protestante fu anch'essa reticente sull'uso delle immagini. Il Concilio di Trento (sessione XXV) stabilì: « Si conservino, specialmente nei templi, le immagini di Cristo, della Beata Vergine Maria e degli altri Santi. Venga tributato ad essi il dovuto onore e la venerazione, non perché si creda che ci sia in esse una qualche divinità o potenza, non perché si chieda qualcosa ad esse, o si riponga in esse una fiducia, come facevano una volta i pagani che riponevano la loro fiducia negli idoli (cf Sal 134,151ss). L'onore che si dà alle immagini si riferisce a coloro che esse rappresentano. Così, per mezzo delle immagini che baciamo e davanti alle quali ci scopriamo il capo e ci prostriamo, adoriamo Cristo e veneriamo i santi la cui effigie è rappresentata sulle immagini » (DS 9861823).
Non sempre il popolo cristiano ha saputo conservare un atteggiamento corretto circa la venerazione delle immagini: è caduto in deviazioni a cui allude il Concilio di Trento. Per parte sua, il Concilio Vaticano II ha dato alcuni orientamenti che sono stati riportati alla lettera dal CIC: « Sia mantenuta la prassi di esporre nelle chiese le sacre immagini alla venerazione dei fedeli; tuttavia siano esposte in numero moderato e con un conveniente ordine, affinché non suscitino la meraviglia del popolo cristiano e non diano ansa a devozione meno retta » (c. 1188; cf SC 125).

Bibliografia
Aldazábal J., Simboli e gesti. Significato antropologico biblico e liturgico, Ed. Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1988. Evdokimov P.N., Teologia della bellezza. L'arte dell'icona, Ed. Paoline, Roma, 1981; Lazzati G., Immagini e ragione nell'età dei mass‑media, Ed. Vita e Pensiero, Milano, 1983. Lever F., « Immagine », in: Dizionario di Catechetica, Ed. Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1987, pp. 337‑339.
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