Devozione - DIZIONARIO DI PASTORALE

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Devozione

D
di J. Llopis
Devozione è una parola che deriva dal latino devovere (offrire, consacrare). Significa in primo luogo la disposizione e diligenza nel servire Dio con la lode, col culto e la preghiera. I1 suo significato coincide quasi con quello di pietà: in ultima analisi, è l'amore di carità con cui l'uomo aderisce a Dio e lo manifesta in un modo speciale nella offerta costante e sincera degli atti di culto. In questo senso teologico e profondo, la devozione è un atteggiamento spirituale necessario ad ogni cristiano, poiché il fine ultimo della vita cristiana è la glorificazione di Dio.
Altra cosa sono le devozioni (al plurale). Esse consistono nelle varie pratiche religiose di tipo particolare, orientate ad onorare un «oggetto» religiosamente determinato, a seconda delle preferenze del singolo devoto. Così, si può parlare della devozione alla Passione del Signore, al Sacro Cuore di Gesù, all'Eucaristia, a Maria, ad un Santo determinato, al Rosario, alla Croce, ecc. Molte di queste devozioni sono raccomandate e perfino incoraggiate dalla gerarchia ecclesiastica. Non sono, però, mai imposte in modo obbligatorio, come se fossero indispensabili per la vita cristiana.
Il movimento liturgico ha dovuto lottare contro l'importanza esagerata che alcuni cristiani davano a certe devozioni private, ritenendole più adatte a favorire la pietà delle stesse celebrazioni liturgiche. Il Concilio Vaticano II stabilì la vera gerarchia di valori, e, senza cessare di raccomandare i pii esercizi del popolo cristiano, mediante cui si esprimono le varie devozioni popolari, precisò: « Bisogna però che tali esercizi, tenendo conto dei tempi liturgici, siano ordinati in modo da essere in armonia con la sacra Liturgia, da essa traggano in qualche modo ispirazione, e ad essa, data la sua natura di gran lunga superiore, conducano il popolo cristiano » (SC 13). Non c'è dubbio che la riforma liturgica, nel rendere la liturgia più vicina e più popolare, ha contribuito a ricollocare le devozioni private al loro giusto posto, sempre subordinato rispetto alla pietà liturgica.

Bibliografia
Aa.Vv., Costituzione conciliare sulla Sacra Liturgia. Introduzione, testo latino‑italiano, commento, Ed. Opera Regalità, Milano, . Dalmais I.H., Iniziazione alla Liturgia, Ed. Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1964. Vagaggini C., Il senso teologico della Liturgia, Ed. Paoline, Roma, , pp. 135‑143; 742‑752.
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