Insegnamento della religione (IR) - DIZIONARIO DI PASTORALE

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Insegnamento della religione (IR)

I
di T. García Regidor
L'insegnamento della religione acquista oggi un significato particolarmente di scuola, come affermazione della presenza del fattore religioso nella scuola e come azione differenziata della catechesi che si porta avanti nella comunità cristiana. Questo significato scolastico non implica una svalutazione dell'insegnamento della religione riguardo ad altre forme di educazione della fede.
All'interno dell'educazione integrale della persona promossa dalla scuola, l'insegnamento della religione cerca, da una parte, di completare e di svolgere l'azione educatrice della scuola, e, d'altra parte, cerca di aiutare l'alunno ad assumere con maggiore lucidità la sua tradizione culturale, ad inserirsi criticamente nella società e a dare risposte alle questioni radicali sul senso ultimo della vita, dell'uomo e del mondo.
Una presenza religiosa nella scuola sentita in questo modo deve affrontare necessariamente il problema della confessionalità: o per raggirarlo: si afferma allora la presenza di un insegnamento della religione non esplicitamente confessionale (il caso della cosiddetta cultura religiosa), o per affermarlo: in questo caso, l'insegnamento della religione verrà inteso come parte di un processo più ampio - l'educazione integrale della fede cristiana, nel nostro caso - che, assunto dalla scuola, dovrà attenersi a questi criteri:
a) l'insegnamento della religione, quantunque formi una parte integrante di questo processo di educazione nella fede, non equivale ad una catechizzazione esplicita: si differenzia da essa non solo per quanto concerne l'iniziativa e l'intenzionalità dei destinatari, ma anche nel riferimento agli obiettivi. Comunque, è necessario sottolineare la complementarietà delle due azioni.
b) Per il fatto che appartiene alla scuola, l'insegnamento della religione assume il suo carattere scolastico a tutti gli effetti e si presenta come una materia propria e rigorosamente scolastica nei suoi obiettivi, contenuti e metodi.
c) Si dovrà sempre rispettare la libertà di coscienza dei genitori e degli alunni, per cui, questo insegnamento si configura come una materia opzionale.
Affermando il carattere scolastico dell'insegnamento della religione, è necessario sottolineare quello che gli è specifico all'interno della confluenza della fede cristiana e della scuola come luogo culturale. L'insegnamento della religione deve rendere possibile l'integrazione tra le conoscenze e i valori delle varie discipline scolastiche e della fede. La scuola di religione è un ambito imprescindibile e ad un tempo privilegiato per iniziare i fanciulli e gli adolescenti cristiani in quello che deve essere un compito della loro vita di credenti: il dialogo tra la cultura e la fede.

Bibliografia
CEI, L'insegnamento della religione cattolica nelle scuole di Stato, in: « L'Osservatore Romano », 23.9.1984. Gevaert J., La dimensione esperienziale della catechesi, Ed. Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1984. Halbfas H., Linguaggio ed esperienza nell'insegnamento della religione, Ed. Herder, Roma, 1970. Istituto di Catechetica (a cura di), Scuola e religione. 1. Una ricerca internazionale, Ed. Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1971. Marenco A.M. Vigli M., Religione e scuola, Ed. La Nuova Italia, Firenze, 1984. Pajer Fl., « Insegnamento della religione », in: Dizionario di Catechetica, Ed. Elle di Ci, Leumann (Torino), 1987, pp. 349‑352. UCN, Nota sull'insegnamento della religione nelle scuole secondarie superiori, Roma, 1971.
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