Parroco - DIZIONARIO DI PASTORALE

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Parroco

P
di C. Floristán
Il termine parroco, della stessa radice etimologica di parrocchia, significa nella Bibbia « straniero residente », o immigrato, che gode di uno statuto giuridico assimilato a quello degli Ebrei. Questo nome è stato applicato al presbitero responsabile della parrocchia, istituita nel dividere una diocesi. Ricordiamo che, fino al termine del secolo III e agli inizi del secolo IV, quando venivano moltiplicandosi nel mondo rurale le comunità cristiane, il vescovo assumeva col suo presbiterio l'azione pastorale di tutta la città. I presbiteri celebravano l'Eucaristia in « chiese particolari » o comunità funzionali in cui si riunivano i fedeli senza tener conto del luogo della loro residenza. Questi presbiteri, come ausiliari e collaboratori del vescovo, furono i primi parroci. Nei primi scritti ecclesiastici, il parroco era identificato col presbitero o pastore. A partire dal secolo XV, il parroco è il sacerdote incaricato della parrocchia. Col passare del tempo, il rapporto pastorale dei parroci coi vescovi è cambiato molto. Da ausiliare e delegato del vescovo, il parroco venne ad avere, secondo l'antico codice, potestà pastorale e propria », ma sempre « sotto l'autorità del vescovo ». Il Concilio Vaticano II afferma: « I principali collaboratori dei vescovo sono i parroci, ai quali, come a pastori propri, è commessa la cura delle anime, in una determinata parte della diocesi, sotto l'autorità dello stesso Vescovo » (CD 30). Hanno l'ufficio di insegnare, santificare e governare. « Per quanto riguarda il ministero di insegnare, i parroci devono predicare la parola di Dio a tutti i fedeli... Nel campo del ministero della santificazione, i parroci abbiano cura che la santa Messa diventi il centro ed il culmine di tutta la vita della comunità cristiana... Nel compiere il loro dovere di pastori, i parroci si studino di conoscere il loro gregge. E poiché sono i servitori di tutti i fedeli, si adoperino di sviluppare la vita cristiana » (CD 30).
Il Nuovo codice di Diritto Canonico descrive così il parroco:
« Il parroco è il pastore proprio della parrocchia affidatagli, esercitando la cura pastorale di quella comunità sotto l'autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l'apporto dei fedeli laici, a norma del diritto » (CIC c. 519).

Bibliografia
Aa.Vv., Il prete. Tra pastorale, rubriche e vita cristiana, Ed. Paoline, Vita Pastorale, 1995. Cappellini E. ‑ Coccopalmerio F., Temi pastorali del Nuovo Codice, Brescia, 1984. Ruppi C., La parrocchia comunità di fratelli a servizio dell'uomo, Termoli, 1984.
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