Pastorale del turismo - DIZIONARIO DI PASTORALE

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Pastorale del turismo

P
di C. Floristán
La pastorale del turismo è sorta con l'attenzione liturgica verso i turisti da parte di alcune parrocchie situate in zone climatiche e di villeggiatura. Con la pubblicazione del Direttorio della pastorale del turismo (1969), è spuntata una prima riflessione, tra il 1970 ed il 1975, dedicata al tempo libero creativo. Si sono tenuti tre Congressi internazionali sulla pastorale del turismo nel 1970, 1979 e 1984. Si possono sottolineare quattro aspetti importanti del turismo rispetto ad una sua pastorale: l'aspetto socializzante, cosmico, antropologico, morale. In primo luogo, il turismo è un fattore di elevazione morale, in quanto favorisce l'unità dei popoli, l'incontro di culture, lo sviluppo dell'ospitalità, ecc. Può essere uno strumento di pace e di fraternità.
In secondo luogo, il turismo è un fattore di solidarietà dell'uomo col cosmo, in quanto valorizza tutto il senso profondo ed essenziale della natura.
In terzo luogo, è un fattore di restaurazione della stessa persona umana, in quanto l'uomo e la donna si riposano nel tempo libero dalla fatica prodotta dal lavoro.
Infine, il turismo è un fattore di sviluppo spirituale, nella dimensione della risurrezione.

Bibliografia
Barberis C., Per una sociologia del turismo, Ed. Angeli, Milano, 1979. De Panfilis E., Tempo libero, turismo e sport: la risposta della Chiesa, Ed. Gregoriana, Roma, 1986.
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